L’azione di nutrire il nostro corpo è quanto di più primordiale possa esistere, tenuto conto che rientra tra i bisogni primari dell’essere umano ancora prima di venire alla luce. Un’azione che, man mano si riesce a prendere consapevolezza delle nostre azioni, diventa curiosamente più complessa, in quanto al cibo viene attribuito certamente un valore molto più grande di quello che ne potrebbe rappresentare se unicamente venisse adoperato con il solo scopo di introdurre kcal nel nostro corpo e far si che il nostro ‘ingranaggio’ possa funzionare nel migliore dei modi. Il concetto profondo del libro “A tavola con l’anima” (Capponi Editore) il primo libro scritto dalla biologa Maria Cipollaro, racchiude nelle sue 233 pagine, dei concetti che vanno a toccare temi estremamente profondi legati al cibo.
Classe 1955, nata a Napoli e residente a Remanzacco, già docente di scienze all’Istituto Marinelli di Udine, la Dottoressa Cipollaro ha da sempre racchiuso una grande passione per tutto ciò che ruota attorno all’alimentazione, con tanto di corsi di approfondimento e letture approfondite prettamente a carattere tecnico. “La mia passione nei confronti dell’alimentazione si è sempre fatta sentire in maniera preponderante, durante gli anni nei quali ho insegnato scienze infatti, la mia attenzione verso quella che era la mia vocazione non ha mai cessato di esistere” spiega Cipollaro. Biologa esperta in nutrizione clinica, dopo l’iscrizione all’Albo, si è dedicata a lungo alla ricerca nell’ambito della tossicologia e della carcinogenesi ambientale, pubblicando numerosi articoli su riviste internazionali.
Attualmente impegnata in coaching alimentare, porta la sua esperienza, che si fonde con le ricerche scientifiche, derivata da numerosi viaggi nei luoghi più incontaminati del pianeta, le hanno consentito di aprirsi a nuove culture e tradizioni, riscoprendo come sia proprio la relazione con gli alimenti e la natura del territorio a disegnare la storia di un popolo. “Durante il periodo pandemico, dato che non era possibile continuare la mia attività di coach alimentare presso l’UTE di Udine, ho pensato fosse non solo giusto, ma addirittura doveroso raccogliere quante più nozioni possibili, scientifiche e non, dove sia i profani del settore, sia chi vuole approfondire argomenti già noti, possano avere delle risposte esaustive” precisa la Dottoressa. La scienza che si fonde con l’introspezione, il cibo come veicolo traghettante di emozioni. Un viaggio nella parte più profonda dell’essere umano, suddiviso in tre parti: la prima dedicata sulla modalità in cui vanno riconosciuti gli ingredienti presenti nei cibi e di come leggere le etichette, la seconda parte inerente ai macro e micro nutrienti, parte prettamente tecnica che mira anche a scandagliare le motivazioni a causa delle quali ci si è omologati sempre di più, ed infine, terza ed ultima parte, dove, oltre a racchiudere le prime due, si è portati alla riflessione sul rapporto che lega noi stessi alla natura e alle vite che roteano attorno alla nostra con il fine di finire sulle nostre tavole.
“Acquisire consapevolezza sull’importanza di un aspetto cardine della nostra vita come quello che porta l’essere umano a scegliere come, quando e di cosa nutrirsi, dovrebbe far riflettere, in merito a molteplici aspetti, ci si nutre su tanti piani” ribadisce Cipollaro. “Il libro – conclude la Dottoressa- è dedicato a chiunque abbia sete di informazioni tecniche, ma anche e soprattutto, alle persone che sentono l’esigenza di scavare molto più a fondo, laddove la natura umane fonda le proprie origini “. La prima serata in cui è stato presentato il libro è stata giovedi 29 febbraio presso la libreria Friuli a Udine, mentre la prossima in data è prevista martedi 26 marzo presso l’Ute di Udine.