Tre cantine del Friuli tra le 50 top d’Italia.
Se l’anno scorso erano due, questa volta sono tre le cantine del Friuli selezionate tra le migliori del Paese: a confermare la grande qualità della tradizione vitivinicola del nostro territorio è la rivista Food&Wine che ha stilato l’elenco delle “50 Top Cantine d’Italia 2023“.
Si tratta della Cantina Specogna di Rocca Bernarda a Corno di Rosazzo, descritta come “un’identità nitida basata su un terreno ad alta vocazione viticolo-enologica e sul fronte hospitality, l’azienda ha in cantiere un progetto per realizzare nuove strutture per degustazioni e per eventi all’interno della tenuta”. Viene segnalato il Friuli Colli Orientali Bianco Doc Identità Roche Bernarde come vino che racconta famiglia e territorio, nato da tre vitigni autoctoni – friulano, malvasia e ribolla gialla – valorizzando uve da vigneti di oltre cinquant’anni.
C’è poi la cantina Le Due Terre di Prepotto di cui la guida riporta “scelte semplici quanto determinate nel rispettare la natura e la naturalezza espressiva dei vini, mai sacrificati a logiche che non siano quelle del risultato più autentico e migliore possibile”. Tra i vini, il Friuli Colli Orientali Doc Sacrisassi Rosso “schioppettino e refosco coltivati su terreni marnosi, fermentazioni spontanee con soli lieviti indigeni, macerazioni sulle bucce per circa due settimane e maturazione in barrique per 22 mesi. Vino magnetico e incredibilmente vivo”.
La terza cantina selezionata è Zorzettig di Spessa: “Progettata con criteri ecosostenibili, la nuova cantina è stata pensata per essere vissuta come uno spazio non solo di lavoro ma anche di aggregazione e convivialità, per uno sviluppo dell’accoglienza enoturistica”. In questo caso, il vino segnalato è il Friuli Colli Orientali Bianco Doc I Fiori di Leonie che “mira all’incontro tra vitigni autoctoni e internazionali accasati in Friuli. L’approccio è sartoriale dal vigneto all’affinamento. Questo blend di friulano, pinot bianco e sauvignon è espressione della ponca dei Colli Orientali, traendo dai suoli il vigore e i sentori avvolgenti che l’affinamento porta ad emergere nel calice”.