Le proposte delle regioni per il nuovo Dpcm.
No a una zona arancione generalizzata per tutta Italia, sì a quelle rosse per le aree dove il contagio è più fuori controllo. Okay al mantenimento del sistema a colori, ma con la necessità di una revisione dei parametri di rischio. Sono alcuni dei punti trattati nella Conferenza delle Regioni andata in scena sabato, alla presenza anche del governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga.
Sul tavolo dei presidenti c’erano diverse questioni, prima del vertice con il governo in programma per lunedì. Domani pomeriggio, infatti, l’esecutivo e i governatori discuteranno del nuovo Dpcm che andrà a sostituire quello attuale, in vigore fino al 5 marzo. E se sulla zona arancione per l’intero Paese i presidenti si sarebbero divisi – Fedriga avrebbe espresso contrarietà alla misura, come la maggior parte dei colleghi -, su una misura sarebbero tutti d’accordo: la proroga al divieto di spostamento tra regioni, anche quelle gialle. La prescrizione scadrà il 25 febbraio, ma è altamente probabile che si vada oltre questa data.
Fra i temi che i governatori sottoporranno all’esecutivo Draghi c’è anche quello della progressiva riapertura delle attività, da cinema e teatri fino ai ristoranti in orario serale, per finire alle palestre. Tutta carne al fuoco per il vertice di domani pomeriggio.