Il rischio zona rossa in Friuli Venezia Giulia.
La possibilità per il Friuli Venezia Giulia di passare in zona rossa prima di Natale è di oltre il 50%. A lanciare l’allarme è l’Istituto Superiore di Sanità che a causa del numero sempre più crescente e dello sforamento dei posti in terapia intensiva ha visto nella nostra regione un peggioramento della situazione.
Ma non sono solo i posti letto a preoccupare. Il parametro preso in analisi dall’Istituto Superiore di Sanità è quello dell’incidenza del contagio, che ad ora risulta oltre a quello limite della zona rossa. Si conta infatti di 319 contagi ogni 100 mila abitanti: numeri che vanno oltre alla soglia di 250 casi ogni 100 mila abitanti. L’Istituto però ci tiene a sottolineare una cosa: il passaggio diretto in zona rossa è possibile solo se continuano le condizioni attuali. Intanto, è attesa per la cabina di regia di mercoledì 24 novembre, tra le Regioni e il governo Draghi, in cui si deciderà “super Green Pass”, la nuova misura che dovrebbe essere introdotta a dicembre.
I controlli ai confini.
All’allarme dell’Istituto è condiviso anche dall’associazione dei Medici e dei Dirigenti Santiari. Per l’associazione è fondamentale effettuare controlli più precisi e attenti lungo i confini con l’Austria e la Slovenia. Proprio su questo ultimo fronte, dove ad ora non risultano esserci controlli, Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, nei giorni scorsi ha inviato una lettera a Roma chiedendo verifiche specifiche per chi si reca in Italia dall’estero, come la misurazione della temperatura e il controllo del Green pass. Nella missiva poi Ziberna suggerisce anche “qualora ve fosse la necessità, la facoltà di consentire l’accesso ai luoghi chiusi esclusivamente alla popolazione vaccinata e non semplicemente ai detentori di Green pass”.