I parametri che hanno mandato il Fvg in zona arancione.
L’ormai “celebre” algoritmo che sancisce il posizionamento di un territorio in una fascia di rischio o nell’altra, che aveva spedito il Fvg in quella “arancione”, gli era rimasto sullo stomaco. Oggi, però, il governatore regionale Massimiliano Fedriga si è preso la sua rivincita.
Il Fvg è zona arancione, l’ira di Fedriga: “I parametri di calcolo del rischio devono essere ridiscussi”.
“La nostra richiesta di un confronto tra Regioni per discutere delle scelte che determinano il passaggio in una o nell’altra fascia di rischio è stata accolta. Domani la Conferenza delle Regioni presieduta da Stefano Bonaccini, che ringrazio per la disponibilità, potrà finalmente confrontarsi sui criteri applicati dal Comitato tecnico scientifico rispetto ai dati forniti a livello regionale. È un atto dovuto per chiarezza nei confronti dei cittadini e delle imprese del Friuli Venezia Giulia”. Lo ha comunicato lo stesso Fedriga, annunciando l’appuntamento di martedì.
Fvg in zona arancione, si allarga il fronte di chi critica i parametri: “Dati vecchi”.
Per domani, alle 10.30, è prevista una seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni, come era stato richiesto dallo stesso governatore nella giornata di sabato a seguito della decisione del Governo di applicare al Friuli Venezia Giulia le restrizioni della zona arancione, cui ha fatto seguito il ritiro, da parte dello stesso Fedriga, dell’ordinanza regionale 41 del 12 novembre.
Sulle scelte, soprattutto quella del calcolo della nuova zona di classificazione di rischio, si era scatenato un vespaio. Nel mirino erano finiti i parametri che, nonostante un indice di contagio Rt in discesa, avevano indirizzato il Fvg in una fascia di rischio con maggiori restrizioni a partire da ieri. Critiche erano state espresse non soltanto dallo stesso Fedriga, ma anche da parte di altri esponenti politici e delle categorie.