La risposta del Movimento Trieste Libera ai provocatori.
Il 26 ottobre ignoti provocatori hanno affisso presso valichi di frontiera fra Trieste e la Slovenia volantini intestati “Svobodno tržaško ozemlje” (Territorio Libero di Trieste) con le frasi “Svobodni Trst” (Trieste libera) e “Smrt Italiji” (morte all’Italia). Il tutto accompagnato dall’insegna dell’amministrazione militare jugoslava 1945-54 dell’ex “Zona B” del Territorio Libero di Trieste.
“Morte all’Italia, Trieste libera”, i volantini shock che arrivano dalla Slovenia
Il Movimento Trieste Libera chiarisce che tale provocazione stupida ed assurda non ha nulla a che fare con la pacifica e civile battaglia legale in corso per la piena affermazione dello status istituzionale e fiscale dell’odierno Free Territory of Trieste e del suo Porto Franco internazionale nel rispetto e nell’amicizia tra tutti gli Stati.
A questo proposito, Trieste Libera precisa che la questione dell’ex “Zona B” è stata definitivamente chiusa dal 1992 con le Risoluzioni dell’Assemblea e del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che hanno riconosciuto le nuove Repubbliche indipendenti di Slovenia e di Croazia nei loro attuali confini.
Trieste Libera ritiene inoltre che le opposte provocazioni anonime provengano da alcuni noti, ambigui gruppuscoli di agitatori che tentano da tempo di aizzare tensioni politiche ed etniche per sabotare i progressi concreti delle azioni legali per Trieste.