Vaccinazioni a gennaio in Fvg per categorie non prioritarie.
“Coloro i quali rientrano nelle fasce di età che possono sottoporsi all’inoculazione della terza dose ma che hanno il green pass ancora valido, non appartengono a categorie prioritarie e non hanno ancora prenotato potranno sottoporsi alla vaccinazione a partire da gennaio. In questo modo
lasceranno spazio a quanti rientrano nelle categorie prioritarie quali fragili, sanitari, insegnanti e Forze dell’ordine e che necessitano di sottoporsi a vaccinazione entro dicembre per poter lavorare”.
Lo ha ricordato il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi illustrando oggu alcuni numeri riguardanti la campagna vaccinale in Friuli Venezia Giulia. In particolare Riccardi ha evidenziato come le richieste di prenotazione stiano cambiando ora dopo ora alla luce delle variazioni intervenute a livello nazionale sia sulla durata del certificato verde sia sull’introduzione del green pass rinforzato, a cui si è poi aggiunta l’apertura delle vaccinazioni anche alla fascia di età compresa tra i 5 e i 12 anni.
Più di 400mila dosi disponibili.
“Secondo le nostre previsioni – ha spiegato il vicegovernatore – per il mese di dicembre abbiamo a disposizione circa 420-430mila dosi di vaccino. A fronte di questi numeri, al momento le prenotazioni nelle nostre agende sono giunte a quota 346mila, di cui 230mila sono le persone che non rientrano nelle categorie prioritarie e alle quali, comunque, verrà somministrata la terza dose entro la fine del mese. Le altre 116mila persone – ha chiarito ancora Riccardi – rientrano tra coloro che appartengono alle categorie prioritarie, di cui 87mila hanno bisogno della terza dose entro la fine dell’anno per poter continuare a lavorare. Di fronte a questi numeri è chiaro che sarà necessario seguire un ordine di priorità nel momento in cui giungeranno nuove prenotazioni, dando spazio a dicembre prima a coloro i quali appartengono alle categorie prioritarie e hanno il green
pass in scadenza”.
I vaccini ai bambini.
Riccardi ha poi posto in risalto ancora altri due aspetti, il primo dei quali ha a che fare con la recente apertura della vaccinazione a quanti appartengono alla fascia di età compresa tra i 5 e i 12 anni. “Tenendo conto delle nostre forze a disposizione – ha detto il vicegovernatore – dovremo prendere in considerazione anche queste nuove richieste di prenotazione che hanno a che fare con persone appartenenti alla fascia giovanile dove in questo momento l’infezione viaggia più veloce. Abbiamo bisogno – ha concluso Riccardi – di correre con le vaccinazioni utilizzando hub di grandi dimensioni in cui concentrare le forze per smaltire grandi numeri. A questo proposito le aziende sanitarie, nell’arco di qualche giorno, stanno modificando la potenza di fuoco per far fronte alle nuove necessità“.