La situazione dei vaccini in Friuli Venezia Giulia.
“Sforzo massiccio. Procedere senza indugio ai richiami e, per chi
non ha ancora provveduto, alle prime dosi”. Parola del vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi. “In pochi giorni abbiamo sviluppato un potenziamento dell’offerta vaccinale che permetterà di far fronte in maniera efficace al fabbisogno legato soprattutto alla dose di richiamo su tutto il territorio regionale – prosegue l’assessore -. Lo sforzo messo in campo è massiccio ed è rivolto a tutti, ai vaccinati che non hanno completato il ciclo e a coloro che finora non si erano vaccinati”. Ecco nel dettaglio gli interventi per aziende sanitarie.
ASUFC
Per quanto riguarda l’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale, oltre all’attività degli hub vaccinali fissi dell’Ente Fiera di Udine e di Gemona e del punto di vaccinazioni all’ospedale di Palmanova, che vedranno ulteriormente aumentare la capacità di somministrazione di oltre il 20%, si sta organizzando per il mese di gennaio 2022 l’apertura di ampi hub vaccinali temporanei sul territorio. Dopo l’offerta garantita nelle scorse settimane sull’area nord, ora si interverrà sull’area a sud di Udine per assicurare alla popolazione residente inoculazioni che permettano di evitare lunghi trasferimenti soprattutto all’utenza più fragile. Le sedi su cui sono previsti gli allestimenti temporanei degli hub vaccinali sono: Manzano, da martedì 11 a domenica 16 gennaio; Latisana, da martedì 18 a domenica 23 gennaio; Codroipo, da martedì 25 a domenica 30 gennaio. La capacità vaccinale degli hub sarà rilevante: si ipotizza di somministrare oltre 1.600/1.800 vaccinazioni al giorno. Nelle prossime ore verranno predisposte e aperte le agende per permettere le prenotazioni secondo le regole vigenti.
ASFO
Anche l’Azienda sanitaria Friuli occidentale ha già distribuito l’attività sul territorio e tutti i centri vaccinali hanno potenziato le somministrazioni nel mese di gennaio. Pordenone ha attivato tutte le linee vaccinali presso hub Real Asco, raddoppiando la potenzialità di vaccinazione rispetto al mese precedente. Sono inoltre state incrementate le attività nei centri vaccinali accreditati (+30%). A San Vito al Tagliamento il Centro vaccinale sarà aperto 7 giorni su 7 con le domeniche dedicate alle vaccinazioni pediatriche. Anche a Maniago si prevedono giornate rivolte alle vaccinazioni pediatriche. Per i mesi di gennaio e febbraio sono previste sedute dedicate anche nei comuni della montagna pordenonese. Le agende saranno aperte nella seconda metà di gennaio e nelle prime due settimane di febbraio.
ASUGI
Per quanto riguarda l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, attualmente l’operatività è su 4 hub vaccinali che garantiscono un potenziale totale di 3.800 vaccinazioni al giorno, con Gorizia – 1.100 vaccinazioni al giorno potenziali -, Monfalcone – 500 vaccinazioni al giorno potenziali – Trieste Centrale Idrodinamica – 1.100 – e Muggia Montedoro – 1.100 -. Dal 10 gennaio, potranno essere garantite 5.400 vaccinazioni al giorno. Nel mese di gennaio, pertanto, l’offerta complessiva aumenterà da 114.000 al mese a 146.000 al mese e poi salire nei mesi successivi a 162.000 al mese. Rimangono attivi per tutto il mese di gennaio due pomeriggi a settimana per le inoculazioni a Grado e a Cormons.
“Si tratta di un dispiegamento di forze molto impegnativo, messo in campo dopo il decreto legge del 30 dicembre. Mentre ringrazio tutti coloro che, professionisti e volontari, profondono ulteriori energie per garantire l’incolumità della popolazione – ha concluso il vicegovernatore Riccardi -, invito tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia a prenotare la propria dose di richiamo attraverso i consueti canali: Cup aziendali, call center regionale, farmacie abilitate e webapp. Stesso appello è rivolto a chi non si è ancora vaccinato: è il momento di rompere gli indugi”.