Alle università del Friuli Venezia Giulia arrivano meno soldi dal Ministero

Meno fondi dal Ministero per le università del Friuli Venezia Giulia.

Meno fondi dal Ministero per le università del Friuli Venezia Giulia. Nel 2024, la distribuzione del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) per le università statali prevede infatti che nessun ateneo riceva più risorse rispetto all’anno precedente. I sei atenei che riescono a mantenere invariato il loro budget – Ferrara, Foggia, Modena-Reggio Emilia, Napoli Parthenope, Padova e Tuscia – emergono come i più fortunati. Questo avviene a causa di una riduzione di 173 milioni della dotazione totale del fondo, scesa a 9,03 miliardi, e del nuovo limite di variazione tra 0% e -4%.

Scendendo nel dettaglio della nostra regione, in Friuli Venezia Giulia, l’università d Udine perde l’1,80% rispetto all’anno precedente, quella di Trieste addirittura il 3,07%.

Nel complesso, il sistema accademico subisce un taglio del 2,12% rispetto al 2023. Gli atenei più colpiti sono Macerata (-3,21%), lo Iuav di Venezia (-3,20%) e Napoli L’Orientale-Urbino Carlo Bo (-3,19%), con riduzioni che vanno dai 978mila euro a quasi 2 milioni. Le università che ricevono più fondi restano le più grandi: Roma Sapienza (530,7 milioni), Bologna (444,8 milioni) e Napoli Federico II (403,6 milioni).

Le componenti principali del fondo restano invariate, con 4 miliardi destinati alla quota base, 2,4 miliardi alla quota premiale e 136mila euro per interventi perequativi. Inoltre, il decreto prevede maggiore flessibilità per i rettori nel pagamento degli stipendi e nel reclutamento di ricercatori.