L’Ue premia il Servizio biodiversità della regione Friuli.
L’Unione europea premia un progetto di biodiversità del Friuli Venezia Giulia. In particolare il premio è stato conferito in occasione dell’European Bee Award 2023 – nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles – al Servizio biodiversità della Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche della Regione, in qualità di partner del Progetto Life PollinAction.
“Le più vive congratulazioni al servizio biodiversità per il riconoscimento conseguito a conferma della qualità del lavoro svolto a beneficio dell’intero territorio regionale e a salvaguardia della sua ricchezza naturalistica”. Così l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier.
“Un ottimo risultato – ha aggiunto l’esponente della Giunta regionale – che testimonia la bontà del progetto portato avanti dall’amministrazione regionale e si aggiunge alle ingenti risorse destinate annualmente all’apicoltura.
Un premio nato nel 2014.
Il premio, istituito dal 2014 dalla ELO (European Landowners’Organization) e dalla CEMA (European Agricultural Machinery Industry Association) è un riconoscimento a livello europeo che premia agricoltori, istituti di ricerca, mondo accademico e organizzazioni pubbliche e private che sviluppano progetti innovativi volti a proteggere le api o altri impollinatori contribuendo a preservare la biodiversità.
Il progetto.
Per quel che riguarda nello specifico il progetto per il quale è stato conferito il riconoscimento persegue l’obiettivo di ripristinare e migliorare superfici agricole e urbane per incrementare la biodiversità a favore degli insetti pronubi, oltre a pianificare una strategia utile a superare la crisi degli impollinatori attraverso azioni di sostegno all’agricoltura ecosostenibile e ad aumentare il grado di consapevolezza dei cittadini.
Life PollinAction è coordinato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Servizio biodiversità della Regione Friuli Venezia-Giulia è uno dei principali partner, insieme ad altri 8 soggetti istituzionali e privati, fra cui la Regione Veneto, il Comune di Caldogno (VI), il Centro di ricerca tecnologica ed agroalimentare di Aragona in Spagna, Veneto Agricoltura, EcorNaturaSì e Concessioni Autostradali Venete SpA; ha avuto inizio nel settembre 2020 e si concluderà nel mese di marzo 2025.