Riconoscere le patologie ottiche con Vista in Salute
Dopo Trieste il tour in Friuli Venezia Giulia di Vista in Salute, la campagna nazionale di prevenzione delle malattie della retina e del nervo ottico di Iapb Italia Onlus fa tappa a Udine (16 e 17 giugno, in piazza 1° Maggio) e Gorizia (19,20 e 21 giugno, in piazza Cesare Battisti).
L’iniziativa, promossa dall’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità, prevede la presenza con orario continuato dalle 10 alle 18, di una grande struttura ambulatoriale mobile – un tir hi-tech – dotata di più postazioni, presso la quale sarà possibile effettuare gratuitamente controlli oculistici ad alta tecnologia su retina e nervo ottico, riservati a persone di età superiore ai 40 anni.
“La vista è un bene prezioso, un enorme patrimonio che ereditiamo e dobbiamo imparare e preservare sin da bambini. Da essa ci giunge oltre l’80 per cento delle informazioni che ci pervengono dall’ambiente circostante. Trascurarla potrebbe compromettere irreparabilmente la nostra autonomia e indipendenza” spiega Giorgio Ricci, membro della direzione nazionale IAPB Italia onlus.
La campagna Vista in Salute è stata resa possibile grazie al sostegno del Parlamento italiano che, con la legge di bilancio 2019, ha reso disponibile uno stanziamento triennale nell’intento di dare una risposta incisiva al grande bisogno di prevenzione visiva presente nella popolazione.
Il progetto ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute, della conferenza Stato–Regioni, dell’Istituto Superiore di Sanità, della società Oftalmologica Italiana, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), dell’unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, della Regione Friuli Venezia Giulia, oltre che dell’intergruppo parlamentare per la Tutela della Vista, presieduto dall’onorevole Paolo Russo il quale sottolinea: “ Questa campagna è finalmente un modo concreto per aiutare i pazienti ma anche un modo moderno per orientare la politica verso scelte strategiche che aiutino i percorsi di prevenzione. Che questa iniziativa abbia un alto valore sociale è poi dimostrato anche dal fatto che – ha proseguito il parlamentare – nelle regioni già interessate dalla campagna ben il 40 per cento dei soggetti esaminati hanno evidenziato patologie in atto o sospette, delle quali non avevano alcuna consapevolezza”.
Le patologie
Glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatie rappresentano un insieme di patologie che, complessivamente, riguardano oltre 3 milioni di italiani e 400 milioni di persone nel mondo. Dati, questi, da considerarsi in ulteriore aumento a causa del progressivo invecchiamento della popolazione e che lasciano intravedere uno scenario minaccioso per quanto riguarda la qualità della vita degli italiani e la sostenibilità della spesa sanitaria.
Che quello dell’informazione e della prevenzione sia un approccio vincente per il contrasto alle malattie della retina e del nervo ottico viene evidenziato anche dal professor Daniele Tognetto, direttore della clinica oculistica dell’Università di Trieste: “L’attuale tecnologia in ambito oculistico consente di effettuare una diagnosi precoce di malattia, condizione imprescindibile per attuare cure tempestive ed efficaci. In tal senso credo che abbia fondamentale importanza lo screening, cioè l’esecuzione di controlli ed esami su un’ampia fascia della popolazione allo scopo di individuare una malattia prima che si manifesti con i suoi sintomi tipici. Lo screening consente di curare la malattia più efficacemente e con terapie più semplici e affinché questo accada è necessario creare le condizioni perché il paziente possa avere immediato accesso alla terapia. Ciò significa ridurre quanto più possibile le liste di attesa, creare delle reti regionali di riferimento, ricorrere alla telemedicina laddove possibile. In un sistema virtuoso la collaborazione integrata di Oculisti, Aziende Sanitarie e Regioni, potrebbe condurre ad ottenere una significativa riduzione del numero di pazienti ipovedenti a causa di malattie come il glaucoma e le maculopatie, curabili se diagnosticate e trattate precocemente”.
La campagna Vista in salute, che si avvale della partnership tecnologica della società Topcon, si prefigge tre obiettivi fondamentali: far conoscere le principali patologie oculari causa di cecità e ipovisione nella popolazione;accrescere il livello di priorità della prevenzione oftalmica nelle agende sanitarie regionali; utilizzare i dati raccolti per avviare la costituzione di una banca dati nazionale, finalizzata a conoscere l’impatto delle patologie e indispensabile per lo sviluppo di politiche sanitarie pubbliche per la tutela visiva.
Il prototipo di visore a tecnologia digitale
Nella edizione 2022 verrà inoltre sperimentato un prototipo di visore a tecnologia digitale, sviluppato da IAPB Italia onlus in collaborazione con centri di ricerca e Università, che permette di effettuare una valutazione estremamente precisa di tutti fattori che concorrono alla visione: campo visivo monoculare, stereoscopia, eteroforie, sensibilità al contrasto, senso cromatico, azione della funzione maculare monoculare e schema di Hess.