Sciopero degli straordinari per i dipendenti di Tpl Fvg
Dall’ 1 al 3 giugno 2022 i dipendenti della Tpl FVG, azienda di trasporti che ha rilevato nel 2020 la precedente SAF, hanno fatto sciopero degli straordinari per denunciare le condizioni lavorative che stanno subendo da un anno a questa parte.
Una decisione presa senza l’aiuto dei sindacati, ma solamente tra colleghi, per mettere all’attenzione un problema che permane da troppo. Sono dieci, infatti, i turni mancanti in questi giorni che coprono soprattuto le fasce urbane udinesi.
La denuncia dei dipendenti
Da due anni, come denunciano i dipendenti, vengono mantenute le politiche di pensionamento senza pensare a nuove assunzioni; così si è arrivati ad una situazione preoccupante: l’azienda si trova ad essere in difetto di 12 dipendenti per l’urbano e di 15 per l’extraurbano.
I turni vengono, per questo motivo, spezzettati e distribuiti tra il personale – che si trova a dover coprire nel migliore dei casi il suo turno più metà – ed i giovani assunti che accettano gli straordinari anche se minimamente retribuiti. I giovani appunto sono quelli più sfruttati, la loro disponibilità ricopre le 24 ore giornaliere anche se il contratto lavorativo dovrebbe essere un part time. Non si pensa quindi ai problemi di salute che i lunghi turni possono comportare, come i disturbi della postura, che vanno risolti a parte.
Il tutto ricade anche sull’impossibilità del dipendente di richiedere ferie; l’unico modo rimane quello di fare richiesta di malattia o cambio turno, che porta numerosi problemi all’organizzazione lavorativa.