I dati del Fvg nella Giornata contro la violenza sulle donne
Sono più di duemila le donne che in un anno hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza del Fvg: oltre cinque al giorno.
Numeri che fanno impressione e che arrivano dal report della Regione, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che cade oggi 25 novembre. Secondo la relazione, se si considerano gli accessi totali anche precedenti l’inizio del percorso di uscita dalla violenza, si sfiorano i 5mila contatti, di cui uno su cinque nuovo. Nella maggior parte dei casi, si tratta di donne italiane (più del 70 per cento) e con figli. I minori che sono stati supportati dagli otto Cav del Fvg nel corso del 2021 sono stati 227, di cui il 26,4 per cento a loro volta vittime di violenza diretta e il 66,9 per cento vittime di violenza assistita.
Ad essere colpite, sono donne di qualsiasi età e livello di istruzione; la violenza maggiormente riportata è quella da parte dei partner, una violenza soprattutto fisica e per le donne meno giovani più spesso psicologica ed economica.
Per quanto riguarda invece le case rifugio (15 in tutta la regione), nel 2021 sono state accolte 54 donne (in questo caso quasi il 70 per cento straniere), che si sono fermate in media 143 giorni, spesso assieme ai figli (59 i bambini e i ragazzi accolti).
Da segnalare anche l’aumento delle chiamate al numero verde di emergenza 1522: nel 2021, in Fvg gli utenti sono stati 347 (+2,4 per cento rispetto all’anno prima) mentre nel primo trimestre di quest’anno 72. Le vittime, intese come coloro che si sono rivolte al 1522 per chiedere aiuto per sé e hanno subito una violenza nelle sue varie forme, sono state 173 (+1,2 per cento). Il motivo più frequente delle chiamate è la richiesta di aiuto perché si è vittima di violenza (69,4 per cento) oppure per segnalare casi di violenza (20,2 per cento) o, infine, la richiesta di aiuto perché vittima di stalking (9,8 per cento).