Tributi regionali, dal 2025 minor pressione fiscale sulle seconde case

Approvata in Consiglio regionale la revisione dell’Ilia, in vigore dall’1 gennaio 2023. Ecco le novità

Il Consiglio regionale ha approvato il ddl che modifica la legge introduttiva dell’Imposta locale immobiliare autonoma, Ilia, in vigore dall’1 gennaio 2023.

“Con il via libera ottenuto oggi in Aula, a partire dall’inizio del 2025 si ridurrà ancora di più la pressione fiscale sugli immobili a carico dei cittadini e degli enti locali del Friuli Venezia Giulia. Tanto le imprese quanto i contribuenti titolari di una seconda casa potranno godere di agevolazioni notevoli, dalle quali scaturiranno una maggiore dinamicità del nostro mercato immobiliare e un vantaggio competitivo importante per la nostra regione rispetto ad altri territori con aliquote maggiori”, ha commentato l’assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti.

Si abbassa l’aliquota massima sulle seconde case

La proposta di legge prevede, in particolare, l’abbassamento dell’aliquota massima per le seconde case dallo 1,06 per mille previsto a livello nazionale allo 0,7 per mille e, per i fabbricati strumentali all’attività economica, dallo 0,96 a 0,86 per mille (già precedentemente ridotta rispetto all’1,06 per mille iniziale), con la copertura dei minori gettiti che sarà garantita da risorse regionali a favore dei Comuni. In entrambi i casi viene, inoltre, data facoltà agli Enti locali stessi di ridurre ulteriormente o azzerare l’aliquota.

“Una riduzione cospicua – ha osservato Roberti – con cui puntiamo a rendere il nostro territorio ancora più attrattivo anche per gli investimenti di carattere turistico. Inoltre, molti cittadini potranno essere agevolati nel sostenere i costi, a volte particolarmente gravosi, per il mantenimento e la ristrutturazione di seconde case fatiscenti”.

Portale telematico regionale

Un’altra novità riguarda l’introduzione di un portale telematico regionale, in cui saranno pubblicati i regolamenti comunali e le delibere di definizione delle aliquote. Lo stesso potrà essere utilizzato dai contribuenti per indicare come seconda casa una propria abitazione sita nel territorio regionale. Viene infine riconosciuta l’esenzione di imposta sugli immobili occupati e non disponibili, per i quali sia stata già presentata denuncia all’autorità giudiziaria.

“Con questi suntik4d provvedimenti – ha concluso Roberti – il Friuli Venezia Giulia si conferma a fianco dei cittadini e degli enti locali nella gestione dell’imposta immobiliare, mettendo a frutto gli strumenti offerti dalla propria specialità per permettere a chi investe sul mattone di pagare meno tasse“.