Le tappe per il ritorno alla normalità in Friuli Venezia Giulia.
Scuola in presenza, niente super green pass all’aperto, cinema, teatri e stadi alla loro capienza massima e niente più colori per le regioni. Dal primo aprile ci si aspetta un graduale ritorno alla normalità dopo la scadenza dello stato di emergenza che, come annunciato dal premier Mario Draghi, non verrà prorogato ulteriormente.
La fine delle restrizioni per l’emergenza Covid sarà però un percorso a tappe: nei luoghi pubblici al chiuso sarà necessario il super green pass almeno fino al 15 giugno. Scadrà per questa data anche l’obbligo vaccinale per gli over 50, così come quello di mostrare il certificato per andare al lavoro. Vediamo i vari punti e cosa cambierà.
Lavoro e smart working
Con la fine dello stato di emergenza il ricorso per tutti allo smart working non sarà più una necessità: la possibilità di lavorare da remoto sarà determinata da accordi tra il dipendente e il datore di lavoro. Resterà comunque l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso.
A scuola tutti in presenza
Niente più Dad: le scuole rimarranno aperte per tutti. Quindi, anche se ci sono stati contagi in classe, i contatti stretti, sia insegnanti che alunni, faranno comunque lezione in presenza. Al momento nella scuola primaria (se ci sono più di 4 casi) e nelle secondarie di primo e secondo grado (con due o più casi) i non vaccinati hanno l’obbligo di restare a casa e gli altri di seguire le lezioni in presenza con la mascherina Ffp2, questa solo fino al primo aprile.
Sul bus o in treno
Sempre dal primo aprile, su bus, metro e treni regionali e ad alta velocità la capienza tornerà al 100%. Non si prevede però da questa data l’eliminazione dell’obbligo di green pass rafforzato. È possibile, però, che dal 15 giugno anche i non vaccinati potranno tornare a viaggiare sui mezzi, a seconda dell’andamento dei contagi. E anche qui si potrà avere una sorta di ritorno alla normalità.
Eventi sportivi e spettacoli
Da questo fine settimana gli stadi potranno già tornare ad una capienza del 75% e i palazzetti dello sport del 60%. Dal primo luglio, invece, per entrambi i casi si potrà arrivare a riempire tutti posti. Dal 10 marzo, al cinema e al teatro si potranno di nuovo gustare snack e bibite, e i posti disponibili saranno al 100% in tutte le regioni.
Visite ai familiari in ospedale.
Già dal 10 marzo si potrà di nuovo fare visita, per 45 minuti al giorno, ai propri parenti ricoverati in ospedale, anche chi si trova in terapia intensiva e senza che sia necessario il permesso dei direttori sanitari. Per chi ha le tre dosi di vaccino basterà mostrare il super green pass, mentre per gli altri sarà necessario un tampone antigenico o molecolare negativo.
Turismo, bar e ristoranti
Il settore turistico spera in una boccata d’aria fresca grazie all’abbandono delle restrizioni – già dal primo marzo anche i turisti extra Ue potranno entrare nel Paese senza green pass – mentre chiede una possibile revoca dell’obbligo di tampone per turisti europei ed extra europei per accedere a musei, bar o ristoranti. La certezza, nel frattempo, è che dal primo aprile, la misura più attesa per il ritorno alla normalità, nei bar e ristoranti i posti all’aperto saranno per tutti, anche per i non vaccinati, che dovranno però mostrare il green pass base, quello ricevuto con un test rapido negativo valido per 48 ore o uno molecolare valido per 72 ore. Per mangiare all’interno i non vaccinati dovranno aspettare però almeno fino al 15 giugno. Dal primo aprile all’aperto non sarà più necessario il distanziamento di almeno un metro tra tavoli e persone, che resterà invece al chiuso fino all’inizio dell’estate.