In Fvg oltre 263.000 tamponi in 4 mesi.
Dal 1° maggio al 31 agosto di quest’anno in Friuli Venezia Giulia sono stati eseguiti 263.233 tamponi su 121.321 persone.
Questo il dato emerso oggi a Trieste nel corso della seduta della Commissione III del Consiglio regionale, durante la quale il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha risposto a un’interrogazione sul numero dei tamponi eseguiti in regione.
Come illustrato dal rappresentante della Giunta, in merito alla suddivisione territoriale nei diversi mesi presi in esame (da maggio ad agosto), ecco i numeri dei tamponi processati. Bisogna anche tenere in considerazione che con la dicitura “fuori regione” vengono intesi i test eseguiti su soggetti non residenti in Friuli Venezia Giulia ma presenti sul territorio regionale, come esempio lavoratori, turisti e richiedenti asilo. A maggio 66.794 tamponi (Gorizia 6.504, Pordenone 8.883, Trieste 16.274, Udine 30.357, fuori regione 4.776). A giugno 59.335 (Go 6.222, Pn 8080, Ts 13.258, Ud 27.130, fuori regione 4.645). A luglio 62.796 (Go 5.795, Pn 6.875, Ts 15.006, Ud 28.598, fuori regione 6.522). In agosto, infine, 74.308 (Go 6.450, Pn 9.314, Ts 18.846, Ud 31.424, fuori regione 8.274).
Per quel che riguarda il numero di persone che hanno eseguito almeno un tampone per mese questi sono i dati (da considerare che nel caso di soggetti con tamponi ripetuti in mesi diversi, gli stessi soggetti risultano conteggiati in ogni singolo mese). A maggio 47.312 (Go 4.820, Pn 7.445, Ts 10.336, Ud 21.047, fuori regione 3.664). A giugno 46.785 (Go 5.233, Pn 6.759, Ts 9.810, Ud 21.062, fuori regione 3.921). In luglio 49.052 (Go 4.782, Pn 5.993, Ts 11.210, Ud 21.566, fuori regione 5.501). Ad agosto 60.654 (Go 5.415, Pn 8.234, Ts 15.196, Ud 24.887, fuori regione 6.922).
A integrazione della risposta, come è stato spiegato in Aula, i dati, derivanti dal sistema informativo di laboratorio (DnLab), sono stati estratti per data di esecuzione del test e possono pertanto essere parzialmente difformi rispetto alla cifra comunicata quotidianamente all’Istituto Superiore di Sanità/Protezione Civile che invece dipende dalla data di refertazione dell’esame.
Infine, relativamente al quesito su quale sia attualmente “la reale capacità di esecuzione dei test nelle diverse aziende sanitarie della Regione”, l’esponente della Giunta ha risposto che è stata attuata la prevista espansione della capacità produttiva dei laboratori. Questa potrebbe essere ulteriormente incrementata di 2.500 unità, qualora la struttura commissariale completasse la fornitura delle apparecchiature messe a disposizione.