La situazione dei vaccini in Fvg.
La fase 3 del piano vaccini procede. Alle dosi di Pfizer e Moderna, si aggiungono ora quelle di AstraZeneca (seppur ridotte nelle forniture), mentre aumentano le speranze per quello della Johnson&Johnson. L’ente regolatore europeo per i farmaci (l’Ema) l’11 marzo ha fissato la data di valutazione del nuovo vaccino Johnson&Johnson. Una buona notizia, perchè questo tipo di siero prevede una sola somministrazione e potrebbe dare un’accelerazione alla campagna di immunizzazione anche del Friuli Venezia Giulia.
Secondo i dati diffusi, sono 88.297 le dosi somministrate su 116.965 consegnate. Numeri che posizionano il Fvg fra le 6 regioni che fino ad ora hanno somministrati più vaccini. Dopo gli anziani, con la fase 3, appena iniziata, il siero viene somministrato al personale scolastico, ATA e docenti universitari. A questi si aggiungono le forze armate e chi lavora nei penitenziari, luoghi di comunità e svolge altri mestieri essenziali e ha un’età compresa dai 18- 55 anni.
A seguire con la fase 4 la somministrazione del vaccino verrà estesa a tutto il resto della popolazione. Le vaccinazioni sono gratuite e avvengono su prenotazione. Intanto, anche il Friuli Venezia Giulia sarà interessato dalla riduzione della consegna delle dosi di vaccino AstraZeneca che si sta verificando a livello nazionale. La prossima settimana il nostro sistema sanitario riceverà infatti 10.100 dosi invece della 11.300 previste.
“La riduzione è contenuta – ha confermato il vicegovernatore Riccardo Riccardi – evidenziando che ovvero il 10 per cento, non inciderà in maniera rilevante sulla campagna vaccinale e sulle agende definite dalle aziende sanitarie tuttavia non possiamo registrare che invece di accelerare rischiamo di rallentare”. Gli appuntamenti già fissati per i prossimi giorni verranno quindi rispettati. Al momento la nostra Regione dispone infatti di una quantità di vaccini sufficiente al proseguimento delle azioni avviate in base alle indicazioni del Ministero della Salute.