Il presidente Fedriga conferma anche le altre misure già intraprese.
È obbligatorio l’uso di mascherine o comunque protezioni per naso e bocca e guanti all’interno di mercati e degli esercizi commerciali di beni alimentari. Viene introdotto il contingentamento delle presenze per mantenere le distanze di sicurezza come previsto per le altre realtà. I dispositivi di sicurezza individuale sono comunque raccomandati a tutta la popolazione che deve porre particolare attenzione a coprire naso e bocca durante le uscite. Sono i provvedimenti integrativi della nuova ordinanza contingibile e urgente n.7 firmata oggi dal governatore della Regione, Massimiliano Fedriga, in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 che proroga fino al 13 aprile le misure contenute nell’ordinanza n.4 emanata dalla Regione il 21 marzo scorso.
Restano in vigore il divieto di spostamento dal proprio domicilio, dalla propria residenza o dalla propria dimora, ad eccezione delle specifiche necessità normativamente individuate, nonché quello di creare assembramenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico (compresi parchi e giardini). Conferma anche sia per il divieto di svolgere attività motorie o sportive, sia di effettuare passeggiate o comunque di intrattenersi in aree frequentate da più persone. L’accesso agli esercizi aperti al pubblico resta limitato a un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone. Resta vietato uscire per passeggiate o per attività sportive all’aperto e la chiusura, nella giornata di domenica, di tutti gli esercizi commerciali di qualsiasi natura, fatte salve le farmacie, le parafarmacie e le edicole. Restano possibili tutti i servizi di consegna a domicilio, domenica compresa.
Prorogate da Fedriga fino al 13 aprile le disposizioni in materia di trasporto pubblico locale e regionale riguardanti la riduzione e la soppressione dei servizi di trasporto pubblico locale (Tpl). Si tratta di misure in relazione agli interventi sanitari necessari per contenere l’emergenza coronavirus, sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali. L’ordinanza, quindi, conferma di demandare alle aziende di trasporto la definizione ed attuazione di ulteriori puntuali rimodulazioni dei servizi di Tpl automobilistici e marittimi.