Ogni casa ristrutturata in Friuli Venezia Giulia è costata 212.494 euro di media. Oltre 400mila euro in Valle d’Aosta e 295.222 euro in Lombardia. Per una media di 247.531 euro per ogni residenza che è stata messa a posto con il Superbonus. Soldi che si traducono ora in una montagna di oneri a carico dello Stato, secondo il principio della norma edilizia approvata dopo la pandemia, e che stanno creando quel debito monstre di 122,6 miliardi nelle finanze pubbliche, fatto di detrazioni fiscali.
A rimettere in fila i numeri è l’Ufficio studi della CGIA di Mestre, che sottolinea pure come il contributo sia andato, “nella stragrande maggioranza dei casi, a beneficio di proprietari di unità abitative private con disponibilità economiche tali da poter farsi carico di gran parte dei costi di efficientamento edilizio/energetico sostenuti in questi ultimi anni”. Ovvero, che dal Superbonus ci hanno guadagnato soprattutto i piú ricchi.
I numeri del Friuli Venezia Giulia
Tornando ai numeri del Friuli Venezia Giulia sono 306.363 le case risistemate con il 110%, pari al 4,5% del numero totale gli edifici residenziali presenti in regione. Qui, le asseverazioni depositate al 30 aprile, quando è suonato il gong sulla legge, sono 13.660, per un conto di poco più di 2,9 miliardi di oneri a carico dello Stato. È questo il bilancio finale del Superbonus tradotto in debito pubblico. “Il Superbonus è diventato una misura dai contorni “surreali”, se non fosse, purtroppo, che a pagare il conto nei prossimi anni saranno chiamati a rispondere tutti gli altri, in particolare le fasce sociali più deboli – fa notare la Cgia -. Queste, infatti, non potranno beneficiare di risorse aggiuntive a sostegno delle principali misure di welfare state, in quanto il nostro debito pubblico, a seguito della generosità di questo provvedimento, è destinato ad aumentare, di un ulteriore punto tra il 2024 e il 2026, arrivando così a toccare il 137,7 per cento del Pil”.