Cosa scegliere tra una stufa a legna o a pellet.
Il primo, vero freddo autunnale è arrivato in Friuli Venezia Giulia. E con le precipitazioni, anche una spolverata di neve sui monti. Così, con la colonnina di mercurio che si è notevolmente abbassata, ecco che c’è già la tentazione di accendere il riscaldamento. Metano a parte, la scelta può essere anche quella di installare a casa una stufa, soprattutto alle quote più alte della regione.
Ma cosa scegliere tra un impianto a legna e uno a pellet? Per entrambe le soluzioni, vantaggi e svantaggi non mancano. Analizziamoli. In termini di esborso per il combustibile, la legna costa in assoluto meno del pellet anche quando viene comperata già spaccata e pronta all’uso in bancali che arrivano a casa. Mediamente, il risparmio è anche del 40%. Anche in termini di acquisto della stufa, quella a pellet ha un prezzo maggiore, da poche centinaia di euro ma fino a 5.000 e oltre: tutto ciò anche in virtù della presenza di un impianto elettrico per l’accensione che rende lo strumento più tecnologico. Per acquistarne una “top” a legna bastano circa 1.000 euro. Inoltre, a questi costi bisogna aggiungere quelli per l’impiantistica: canne fumarie, anzitutto, ma per il pellet anche l’impianto elettrico.
Il pellet, però, ha dalla sua parte alcuni vantaggi. L’efficienza, anzitutto: sebbene gli impianti moderni a legna abbiano fatto balzi avanti in termini di potenza per il riscaldamento degli ambienti, l’altra tecnologia combustibile offre attualmente ancora una resa superiore. Un altro punto a favore del pellet è che quest’ultimo è più pratico da stoccare: se per la legna servono un garage o comunque uno spazio ampio e asciutto, la sua alternativa è venduta in sacchi da 15 chilogrammi che possono trovare spazio anche in una stanza di casa. Inoltre, mentre una stufa a legna deve essere accesa in modo tradizionale, quella a pellet può essere avviata anche con il timer, con la possibilità inoltre di regolare la temperatura: una bella comodità tornare a casa e trovarla già calda.
Da non dimenticare per entrambe il capitolo detrazioni fiscali: chi acquista una stufa a pellet nel 2020 può beneficiare di uno sconto pari al 50% sulle spese sostenute. Stessa detrazione Irpef anche per gli impianti a legna.
Indispensabile, per fare la scelta giusta – legno o pellet che sia – è anche considerare la metratura dell’appartamento da scaldare per scegliere l’impianto della giusta potenza. E ovviamente, anche quanto freddo faccia in inverno nella zona dove si risiede. Fatte queste considerazioni, si può scegliere l’impianto della potenza ideale. Con il pellet, secondo alcuni calcoli, in un appartamento di 70 metri quadrati si possono risparmiare, rispetto al metano, anche 300 euro a stagione invernale.
Insomma, tanti parametri da considerare. Ma acquistare una stufa per scaldare in modo alternativo al gas la propria casa può essere una scelta saggia.