In occasione della laurea honoris causa a Mattarella e Pahor.
E’ stato un grande onore e una grande emozione per le allieve e gli allievi dello Ial Fvg partecipare ai preparativi e all’allestimento finale per il pranzo dei due presidenti, Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana, e Borut Pahor, presidente emerito della Repubblica di Slovenia, organizzato in Prefettura a Trieste in occasione del conferimento ai due statisti della laurea honoris causa dell’ateneo giuliano venerdì 12 aprile.
Nell’evento sono state coinvolte le classi 3/a cuoco, 3/a e 4/a cameriere di sala e bar e 3/a acconciatori del Centro Turistico Alberghiero di Trieste e 2/a del percorso Addetto ai servizi di promozione e gestione turistica della sede Ial di Latisana.
Nella foto commemorativa ufficiale, scattata dallo staff del Quirinale in Prefettura e messa a disposizione nei giorni scorsi, gli allievi e le allieve a fianco dei due Presidenti. La delegazione Ial Fvg che ha accompagnato le classi, capitanata dal direttore generale Ial Fvg Gabriele De Simone, era composta dai docenti maître Gianluca Patruno, Roberto Icolari e Giuliano Maragna, dagli chef Walter Caichiolo e Riccardo Stante, e dai docenti Viviane Ronchetti e Leonardo Mantovani, coordinatore Ial Fvg che ha curato la regia dell’evento.
Eccellente il menù a base di pesce con prodotti e sapori tipici locali proposto per una tavola così importante dal punto di vista istituzionale: benvenuto con insalatina di seppie nostrane e asparago di Fossalon, seguito da risotto di scampi con la sua bisque e olio Tergeste, filettino di San Pietro ai capperi con purea di finocchio. Tocco esotico per il dessert con tortino caldo di datteri, cacao e gelato alla frutta, e in chiusura un caffè.
In abbinamento pregiati vini Doc prodotti dall’azienda Villa Russiz. Dietro le quinte, prima del pranzo, essenziale e professionale è stato il contributo dato per la preparazione “estetica” degli allievi e delle allievi da parte dalla classe 3/a acconciatori dello Ial di Trieste, coordinata dalla docente Antonella Calabretti.