“Lo Statuto di autonomia del Friuli Venezia Giulia è stato fondamentale per la crescita economica e sociale della regione. Nato in un contesto completamente diverso da quello attuale, dopo sessant’anni è giunto il momento di un suo aggiornamento, in cui sarà fondamentale agganciarlo a un’Unione Europea fondata sui popoli”. È questo il commento dell’europarlamentare Elena Lizzi, che si complimenta con il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, dopo la presentazione della pubblicazione curata da eminenti accademici e dedicata appunto ai 60 anni dello Statuto di autonomia.
“Lo Statuto fu concepito nel 1963 quando ancora il Friuli era area economicamente depressa e a forte emigrazione, quando l’intera regione era stretta dalla cortina di ferro e quando l’Unione Europea era ancora in fase embrionale – continua Lizzi -. Oggi il Friuli Venezia Giulia può giocare un ruolo fondamentale nell’integrazione europea, in particolare dell’area balcanica, oltre ad aver bisogno di confrontarsi direttamente con le istituzioni Ue per interpretare al meglio le tre rivoluzioni in corso: green, digitale e demografica”.