Fedriga insultato sui social dopo frasi contro no green pass Fvg.
Dopo aver alzato la voce contro i no vax e i no Green Pass, “Basta con le stupidaggini. Bisogna vaccinarsi”, aveva detto, il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, incassa la solidarietà e la vicinanza addirittura dal vicino Veneto, per la precisione da Alberto Villanova, presidente dell’intergruppo Zaia presidente/Liga Veneta per Savini Premier. Un messaggio di sostegno tutt’altro che scontato e che segna l’evidente frattura all’interno della stessa Lega sulle diverse posizioni da tenere nei confronti delle manifestazioni contro il certificato verde che si stanno susseguendo da settimane in regione.
“Solidarietà e vicinanza a Massimiliano Fedriga – ha scritto Villanova – per gli attacchi subiti sui Social network da parte dei No Vax e No green pass Covid. Il Governatore del Friuli Venezia Giulia ha dato voce al buon senso usando parole dure e dirette, cosa che non piace a tutti. Ha delineato il quadro reale della situazione in Friuli e le conseguenze di comportamenti scriteriati, ma i leoni da tastiera preferiscono scagliarsi contro chi ha il coraggio di dire che il risultato di oggi è dovuto ai comportamenti di ieri”.
La difesa dal Veneto.
Il riferimento è ai commenti sui social che hanno preso di mira Fedriga dopo la sua dura presa di posizione. “Pieno sostegno al governatore del Friuli Venezia Giulia – ribadisce Villanova – che ha ricevuto insulti, offese e minacce per aver spiegato con chiarezza che bisogna partecipare alla campagna vaccinale e smentire le menzogne sui social e nelle piazze. Fedriga, persona dialogante e moderata, dopo quanto accaduto a Trieste, ha scelto la linea della fermezza e chiarezza, spiegando che il problema non sono solo i contagi nelle manifestazioni, ma anche i messaggi che partono dalle proteste, mettendo a rischio la salute di tutti. Ha lanciato un appello alle persone di buon senso: far sentire la voce oltre le fake news, i proclami e le bugie di chi fa leva sulla paura dei cittadini. Ha dato voce al pensiero della stragrande maggioranza dei cittadini, perché in gioco c’è la vita delle persone. Durante una pandemia come quella attuale, non possiamo lasciar dilagare sciocchezze e ignoranza. Era una battaglia sanitaria, ma i ‘rivoluzionari’ da tastiera che si nascondono dietro all’anonimato la stanno trasformando in uno scontro tra civiltà e inciviltà – afferma in conclusione Alberto Villanova -. I veneti sono al suo fianco”.