Siccità da record in Fvg.
La siccità sta prendendo a bastonate l’intero Friuli Venezia Giulia, il governatore Massimiliano Fedriga è pronto a emanare un decreto che dichiari lo stato di emergenza idrica. Del resto i dati sono disarmanti. La mancanza di pioggia negli ultimi sei mesi non si registrava da decenni, letteralmente.
Basta guardare la portata dei fiumi: invasi della montagna a secco, meno 70% di quanto dovrebbero essere, Tagliamento senza acqua, con bacini, specie quelli della Destra Tagliamento, inesorabilmente al minimo storico. Una situazione che sta mettendo in ginocchio agricoltura e zootecnia, con i Consorzi di bonifica costretti probabilmente a razionare l’acqua. Il Consorzio della pianura friulana potrebbe rivolgersi alla società di gestione idroelettrica per utilizzare in via eccezionale i serbatoi di Verzegnis e di Sauris.
L’attesa adesso è quindi per il decreto del presidente Fedriga, un decreto che dovrebbe mettere nero su bianco una serie di indicazioni e raccomandazioni riguardo al consumo di risorse idriche, sia in ambito civile e domestico che destinate all’agricoltura e alla zootecnia. La linea guida del decreto, inevitabilmente, sarà finalizzata a un consumo mirato e il più possibile parsimonioso dell’acqua, con una lista di priorità ben definite da osservare e rispettare.
Ma intanto anche il ministro alle Politiche agricole Stefano Patuanelli è pronto a dichiarare lo stato di crisi per la siccità: “Stato di crisi inevitabile – ha detto lo stesso Patuanelli -. Le regioni del Nord Ovest sono già da giorni in sofferenza, e ora lo sono anche quelle del Nord Est”. Bisogna fare in fretta.