I dati dell’Arpa sulla pioggia di settembre in Fvg
Dopo i mesi siccitosi dell’estate, settembre ha segnato per il Fvg l’arrivo delle bombe d’acqua: in alcune zone della regione, la pioggia caduta è stata del 150 per cento superiore alla media.
A dirlo sono i dati del report dell’Arpa-Osmer relativi al mese appena concluso: le precipitazioni sono state in linea con le medie stagionali sulla maggior parte del territorio, ma per diverse aree del Fvg la situazione è stata decisamente diversa. Nelle zone del Carso, a Monfalcone, a Grado, ad Aquileia e a sud di Udine, infatti, la pioggia caduta è risultata superiore al 100-150 per cento rispetto alla climatologia degli ultimi 10 anni.
Anche i giorni piovosi sono stati superiori al solito (tra gli 11 e i 15, 5 più della media) mentre i cumulati mensili sono variati dai 400-500 mm del Carso, 200-350 mm della costa, ai 100-350 mm delle Alpi e Prealpi. In questo senso, particolarmente interessante è stato il forte temporale dell’8 settembre, caratterizzato da un cumulato di pioggia che, per alcune stazioni della costa, non era mai stato osservato prima: il V Shape (ossia i temporali autorigeneranti dalla caratteristica forma V) ha portato a 83 mm di pioggia caduta in una sola ora a San Lorenzo Isontino e ai 162 mm di pioggia Grado in tre ore.
Tra gli altri dati che emergono dal report, c’è quello delle temperature: settembre ha fatto registrare in pianura una temperatura media leggermente più bassa (-0.5/1 gradi) rispetto al dato medio dell’ultimo decennio. L’andamento termico mostra temperature ben più alte della media fino al 16 del mese, quando invece è scesa sotto la media, con un’escursione di circa 10 gradi rispetto al giorno precedente.
Per quanto riguarda i dati di ottobre, uno dei mesi solitamente più piovosi, per ora le precipitazioni sono state scarse (anche se venerdì è in previsione il passaggio di un fronte atlantico), e il timore è che si possa ripresentare il problema della siccità.