La task force per la sicurezza in Fvg.
I nuovi casi positivi legati all’entrata di persone straniere dai paesi ad alto indice di contagiosità e la necessità di un controllo costante sulle quarantene, la ripresa dell’attività scolastica e il mantenimento delle misure di sicurezza, soprattutto a tutela delle fasce più fragili della
popolazione.
Questi i punti affrontati in chiave programmatica dalla task force regionale convocata in videoconferenza dal vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia.
Le conseguenze dell’allentamento delle restrizioni, in particolare, sono state al centro dell’incontro nel corso del quale è emersa la necessità di focalizzare l’attenzione su quelle figure professionali, come le badanti, provenienti per lo più dai paesi dell’Est Europa – oggi al centro della diffusione pandemica – e che quindi, se non soggette ad un adeguato controllo possono potenzialmente diffondere il Covid agli anziani, che
rappresentano la fascia più debole della popolazione.
Per quel che riguarda la scuola è operativo un tavolo che, oltre alla Regione (anche con gli assessori all’Istruzione e alle Infrastrutture), vede riuniti l’Ufficio scolastico del Fvg, i sindacati e i rappresentanti delle associazioni dei disabili e il cui lavoro verrà sottoposto a breve in sede istituzionale.
Come ha sottolineato la Regione, arrivati a questa nuova fase bisogna riallineare quelle procedure a un quadro che presenta nuove criticità e nuovi scenari, in cui il riavvio completo delle attività non può coincidere con un allentamento della prudenza nei confronti dei rischi legati a un rialzo dei contagi favorito dalla fine del clima estivo.