Gli errori nelle graduatorie provinciali scolastiche.
L’attribuzione dei punteggi è sbagliata e sulle scuole del Fvg è il caos. La “colpa” è delle nuove Graduatorie scolastiche provinciali (Gps), volute dal governo per reclutare gli insegnanti necessari a coprire il fabbisogno legato all’emergenza Covid. Sono a chiamata diretta, riguardano le supplenze e saranno valide sino al termine del prossimo anno scolastico (30 giugno) o a scadenza annuale (31 agosto).
“Il problema – spiega Tina Cupani, segretaria regionale Cisl Scuola Fvg – è che le graduatorie sono zeppe di errori, anche macroscopici. Il Ministero dell’Istruzione nega sia colpa del sistema. In ogni caso, ci sono insegnanti che si sono ritrovati punteggi “stratosferici” con poca attività alle spalle, ma anche casi contrari“. Facile prevedere che fioccheranno i ricorsi. “Le graduatorie – aggiunge la segretaria – hanno il valore di una pubblicazione definitiva, nel bene e nel male”.
E quindi, che cosa potrebbe succedere? “Faccio un esempio: mi viene assegnata una supplenza e io mi presento in quella scuola. Chiaramente – aggiunge Cupani – ogni istituto scolastico fa poi i controlli incrociati. Ed ecco che io, in buona fede, passo addirittura per “imbroglione”. Ma, soprattutto, può essere che io prenda servizio e, dopo un ricorso, sia costretto a lasciare quella scuola. Con i disagi degli stessi insegnanti, dei ragazzi e di tutto l’istituto“. Il Ministero, comunque, assegna alcuni giorni per fare ricorso e può essere che nel frattempo le graduatorie vengano corrette. Ma l’incertezza, in questo momento, rimane.
“È vero, gli errori sono parecchi – conferma Maddalena Venzo, sindacalista Snals Udine -. Non a caso, so che stanno rivedendo le graduatorie perché potrebbero sorgere dei problemi. Non è colpa degli uffici regionali, che da quando sono nate le nuove Gps hanno lavorato sodo, senza risparmiarsi. E può essere che anche qualche insegnante abbia sbagliato a inserire i dati. Ma ci sarà di certo un ritardo nelle nomine, anche di una decina di giorni“.
Potrebbero esserci difficoltà, quindi, per le scuole del Fvg? “Gli istituti – conclude Venzo – si organizzeranno con doppi turni e lezioni a orario ridotto, magari proponendo 3 ore al giorno anziché 5. Non è una cosa così strana: anche in tempi “normali”, senza l’emergenza coronavirus, si è sempre fatto così”. Ma le nuove Gps, che dovevano nascere già luglio, qualche grattacapo in Fvg l’hanno provocato. Ora, vedremo come si risolverà.
