Nelle scuole Fvg mancano insegnanti. Famiglie nell’incertezza.
Scuole del Fvg ancora nel caos. A una settimana dall’inizio delle lezioni – anche se molti istituti hanno cominciato già prima – non mancano le problematiche nella nostra regione.
“A scuola iniziata, dopo la lunga sospensione delle lezioni in aula dovuta all’emergenza Covid-19, ci sono centinaia di classi senza insegnanti e se soltanto venerdì scorso, 18 settembre, sono state pubblicate le giornate di chiamata degli aspiranti supplenti della provincia di Udine, convocati dall’Ufficio scolastico provinciale da mercoledì 23 a venerdì 25 per l’accettazione delle cattedre, oggi è stato reso noto che la procedura viene bloccata fino a data da destinarsi “per cause imprevedibili e sopravvenute”. Il ritorno in classe degli studenti della provincia di Udine è segnato dunque, ancora una volta, da gravi carenze nell’organico scolastico a cui si dovrebbe provvedere con le nomine dei supplenti”. A dirlo è il consigliere regionale Massimo Moretuzzo.
Il capogruppo di Patto per l’Autonomia aggiunge poi: “Per la scuola secondaria di primo e secondo grado stiamo assistendo a un balletto inaccettabile, con avvisi di convocazioni decisamente tardive, che poi addirittura vengono sospese a distanza di poche ore, continuando a lasciare nell’incertezza numerosi insegnanti precari. A pagare le conseguenze delle cattedre ancora vuote dopo diversi giorni dall’avvio dell’anno scolastico, e quindi anche della mancata continuità didattica, sono gli studenti, già alle prese con cambiamenti rilevanti nel loro percorso di formazione”.
“Di fronte a episodi di questo tipo – dice poi l’esponente del Patto – è evidente che serve una politica seria per la scuola, a maggior ragione oggi con l’emergenza sanitaria che ha evidenziato tutti i limiti del sistema scolastico che, viceversa, funziona grazie alla passione dei tanti docenti, tecnici e amministrativi che quotidianamente si spendono in prima persona. E una politica seria passa necessariamente per l’ottenimento dell’autonomia scolastica. Ne va del futuro dei nostri giovani – riflette Moretuzzo – e quindi della nostra terra”.
A rincarare le dose è anche Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg. “Molte famiglie e svariati docenti precari hanno espresso preoccupazione in merito alle modalità con le quali, nella provincia di Udine, si stanno gestendo le convocazioni per le nomine dei supplenti nelle diverse tipologie di scuole e nel sostegno”. Honsell evidenzia poi che “ferma restando la comprensione per chi si trova a doversi confrontare con una modalità nuova di definizione delle graduatorie e di attribuzione degli incarichi, non si può evitare di sottolineare come l’Ufficio scolastico provinciale di Udine si stia muovendo con una lentezza e una mancanza di trasparenza relativa alle diverse fasi del processo, malgrado il dovere di pubblicità e trasparenza nell’operato espressamente previsto dalle norme che ad oggi non sembra essere stato assolto adeguatamente”.
“È grave – aggiunge Honsell – che le famiglie e i docenti non siano al momento in condizione di organizzare la propria quotidianità sulla base di informazioni certe e che questo sia dovuto all’assenza di una puntuale capacità degli uffici di dare risposta e ascolto, dimenticandosi che quanto accade nella scuola ha un impatto diretto e pesante su decine di migliaia di studenti e genitori e su centinaia di docenti. La Regione ha il dovere per quanto nelle proprie possibilità di supportare le scuole dal punto di vista organizzativo”.