L’inserto In Classe in Australia.
Il friulano, piatti tipici, tradizioni e cultura della nostra regione sono al centro delle lezioni degli studenti in Australia. Questo perché l’inserto “In Classe”, dei giornali italiani “Il Globo” e “La Fiamma” diffusi in tutta Australia, ha dedicato il mese di novembre al Friuli Venezia Giulia. “Il progetto “In Classe”, nato a febbraio 2019, propone un viaggio alla scoperta dell’Italia e ha trovato ampia diffusione qua – spiega Barbara Manzini, coordinatrice dell’inserto e originaria di Udine – nelle scuole, ma in generale in Australia, in quell’anno era proprio l’italiano la seconda lingua più studiata”. Per questo motivo e per rendere l’Italia più vicina, si è deciso di dare vita al progetto “In Classe”.
Per il mese di novembre il focus è stata la nostra regione. “Abbiamo dedicato la copertina ad un’opera del grande Giorgio Gomirato, artista di Udine che ha rappresentato la vita contadina – continua la Manzini – ho sentito poi la necessità di parlare del dialetto friulano, sottolineando come sia una lingua riconosciuta“.
Nelle pagine dell’inserto gli insegnati trovano diverse attività da proporre agli studenti, dai 12 ai 18 anni, che in questo modo studiano la regione in modo più creativo e avvincente. “Abbiamo ad esempio creato delle schede dove i ragazzi dovevano abbinare le descrizioni ai piatti tipici – racconta la Marzini – oppure abbiamo indicato dei video utili per vedere i posti più belli del Friuli Venezia Giulia”.
La comunità italiana.
I giornali “Il Globo” e “La Fiamma” tramite i quali viene pubblicato “In Classe”, sono gli unici di lingua italiana a Melbourne. Entrambe le edizioni hanno una ampia diffusione perché la comunità italiana è una delle più grandi in Australia. “Siamo una comunità molto grande e unita, perché abbiamo storie molto simili – spiega la Marzini – per loro infatti i nostri giornali si occupano sia delle attività della comunità e sia della politica italiana”. Non solo come realtà, ma la cultura e la tradizione italiane sono molto presenti e sentiti in Australia: “Ci sono i club delle varie regioni, come il “furlan club”, che parlano il dialetto della propria zona d’origine“, racconta la Manzini.
In più, sono le stesse scuole che fanno apprezzare ai più piccoli e giovani il nostro paese: “Viene istituito e festeggiato l’Italian Day: gli studenti cantano canzoni italiane, giocano a bocce e – conclude la Marzini – si travestono da italiani, forse più da quelli che sono gli stereotipi. Le bambine, ad esempio, si travestono da nonne: con grembiule e matterello”.