Respinto il ricorso contro gli sconti in Fvg.
La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che lo sconto sul prezzo del carburante per residenti del Friuli Venezia Giulia, in vigore ormai da più di vent’anni, non viola le leggi europee sulla tassazione dell’energia.
I giudici hanno infatti respinto il ricorso della Commissione europea che aveva accusato l’Italia sostenendo che il rimborso delle accise applicabili sulla benzina non fosse autorizzata dall’Unione, violando quindi la direttiva europea sulla tassazione dell’energia.
Per la Corte, l’Italia non applica questa riduzione sotto forma di accise, da qui il ricorso, bensì come rimborso deciso del governo regionale.
“C’è un giudice in Lussemburgo che decide secondo diritto e con equilibrio, e che oggi tacita nei fatti le demonizzazioni dei sovranisti italiani ed europei”. Lo afferma il membro della commissione Paritetica Stato-Regione Fvg Salvatore Spitaleri, commentando la decisione della Corte di Giustizia Europea appena pubblicata.
Per Spitaleri “si stabilisce un principio importante, ovvero gli Stati nazionali, e le Regioni, possono, se applicano con studio e senza supponenza le norme europee, rispondere alle esigenze dei territori più fragili, secondo un principio di responsabilità, ossia con riferimento agli equilibri di bilancio complessivi”.
“Nessuno oggi rivendichi primati o annunci vittorie – ammonisce Spitaleri – perché il nodo centrale rimane sempre la necessità di una più forte sinergia e solidarietà tra Regioni, Stati e Unione Europea. Solo così affronteremo le fragilità che anche la pandemia globale rischia di acuire”.
Spitaleri evidenzia inoltre “proprio nell’ambito della solidarietà europea, l’importante sostegno offerto dalla Spagna a sostegno delle ragioni italiane“.