Scioperano i dipendenti Tim, 800 posti di lavoro in bilico in Fvg

Lo sciopero dei dipendenti Tim in Fvg.

“No allo spezzatino, con lo scorporo della rete telefonica e del mercato, e no allo sperpero dei fondi Pnrr a sostegno di una infrastruttura basata sulle piccole reti”. Lo chiedono a gran voce i dipendenti di Tim, che oggi hanno incrociato le braccia e sono scesi in piazza anche in Friuli Venezia Giulia, con in presidio tenutosi stamane a Trieste, in piazza Vittorio Veneto.

Nel mirino di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, che hanno indetto la protesta, il nuovo piano industriale che l’azienda potrebbe presentare il 2 marzo, che segnerebbe di fatto l’avvio dello smembramento del gruppo. Gruppo che a livello nazionale conta 42mila dipendenti, di cui 440 in Friuli Venezia Giulia. Considerato l’indotto, i posti di lavoro legati a Tim sono circa 80 mila a livello nazionale e almeno 800 in regione. “Il premier Draghi – si legge in un volantino firmato dai segretari regionali Alessandro Sarti (Slc-Cgil), Massimo Albanesi (Fistel-Cisl) e Luca Mian (Uilcom) – ha il dovere di tradurre nei fatti le sue parole in difesa dell’occupazione in Tim, delle tecnologie e degli interessi nazionali. Se si concretizzasse lo scorporo della rete, invece, si priverebbe definitivamente il Paese di un’azienda di riferimento per le telecomunicazioni, dando un colpo mortale allo sviluppo e alla tenuta occupazionale del gruppo”.

“Siamo con le antenne ben dritte su una questione che ha un’importanza vitale per tutti e che interessa 440 lavoratori del Friuli Venezia Giulia e quindi le loro famiglie –  hanno detto gli assessori alle Attività produttive Sergio Emidio Bini e al Lavoro Alessia Rosolen -. C’è da parte nostra un impegno totale e useremo ogni strumento a nostra disposizione”. Rosolen ha rilevato come “ci si trovi a questo punto in una situazione figlia di un percorso lungo di privatizzazioni sul quale in passato probabilmente non c’è stata una sufficiente sorveglianza dell’interesse collettivo nazionale rispetto a dinamiche e appetiti finanziari”. Assessori e rappresentanti dei lavoratori hanno convenuto, al termine dell’incontro, di mantenersi in contatto costante per seguire gli sviluppi societari in relazione alle decisioni del Gruppo leader in Italia nel settore delle telecomunicazioni.