Scioperi e proteste contro il Green Pass venerdì in Fvg.
Un vero e proprio “D-Day”. Con l’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass prevista per domani, venerdì 15 ottobre, il Friuli Venezia Giulia si prepara a una giornata di scioperi e proteste per protestare contro la misura decisa dal governo.
Il primo punto focale è quello del porto di Trieste, dove i lavoratori hanno annunciato l’intenzione di proporre un blocco perché contrati all’obbligo di certificazione verde. Nella mattinata di oggi, però, si è aperto uno spiraglio: “Siamo determinati sulle nostre posizioni, ma siamo sempre disponibili a discutere con chiunque”, ha detto Alessandro Volk, componente del direttivo del Coordinamento lavoratori portuali Trieste, alla vigilia dello sciopero. Tuttavia, se il Governo dovesse posticipare l’obbligo del Green pass, Volk anticipa che “nel caso prenderemmo nota e ci adegueremmo, non avrebbe senso domani bloccare il porto. Se ad esempio fosse proposta una proroga al 30 ottobre sarebbe una mossa intelligente da parte del Governo per prendere un po’ di tempo e trovare poi una soluzione“.
A supporto dei portuali, sempre che la manifestazione non venga rimandata, ci sarà anche una delegazione di cittadini, che si ritroverà già dalle 7 al Molo VII di Trieste. Manifestazione simile anche a Monfalcone, dove i contrari all’obbligo di Green Pass si ritroveranno dalle 8 negli stabilimenti di Fincantieri.
Anche Udine è pronta a far sentire la sua voce, con il ritrovo dalle 11 in piazzale Chiavris, seguito dalla “migrazione” in piazza Libertà e dall’incontro con il prefetto Massimo Marchesiello.
Da non dimenticare, infine, che per domani è previsto anche lo sciopero degli autotrasportatori. Insomma, si prospetta un venerdì “pepato” in Fvg.