Furto messo a segno scendendo dalla nave da crociera a Trieste.
Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi espletati dalla Polizia di Stato in occasione dell’ormeggio di una nave da crociera approdata al porto di Trieste, la Polizia di frontiera marittima ha ricevuto una segnalazione relativa al presunto furto di una borsa (contenente soldi, carte di credito, documenti e altri effetti strettamente personali) commesso ai danni di un’addetta all’assistenza dei passeggeri.
Nonostante la presenza in Stazione marittima di circa quattromila viaggiatori, tra sbarcanti e nuovi imbarcanti, la Polizia di Frontiera Marittima è riuscita a ricostruire la vicenda, procedendo ai necessari accertamenti, sia nel terminal crociere che a bordo nave. Un’attenta analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza ha condotto all’individuazione di una passeggera in sbarco che, approfittando del grande flusso di persone intente a lasciare la nave, con destrezza e rapidità, si è impossessata della borsa in questione, lasciando, poco dopo, la città.
Una sinergica attività info-investigativa portata avanti dalla Polmare di Trieste con il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Monfalcone ha consentito di procedere alla identificazione dell’autrice, una cittadina comunitaria di nazionalità spagnola, che, in attesa di rientrare in patria, aveva trovato alloggio in un albergo della località isontina. La collaborazione tra gli Uffici di Polizia dislocati sul territorio ha consentito di denunciare la donna all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato e di recuperare la refurtiva, restituita alla legittima proprietaria nella stessa giornata