La Regione attiverà 400 infermieri di comunità in Fvg
In Fvg prende piede la figura dell’infermiere di comunità. Entro il 2025, infatti, ne saranno attivi 400 sul nostro territorio.
Ad annunciarlo è lo stato vicepresidente regionale con delega alla Salute Riccardo Riccardi, nel corso dell’incontro “L’infermiere di famiglia o comunità: il modello assistenziale in Fvg. Policy regionale”, cui hanno preso parte anche i rappresentanti degli ordini professionali e i rettori delle Università di Udine e Trieste.
“Sarà un importante pilastro per lo sviluppo della sanità territoriale – ha detto Riccardi -. Avrà un ruolo determinante nei processi di assistenza e cura dei cittadini e nell’attivazione di quella che si può chiamare la sanità di iniziativa. La presa in carico della persona avverrà per livelli di complessità: la popolazione, cioè, sarà stratificata per livello di rischio, per il quale sarà declinata una funzione di infermiere di comunità. In questo modo si riuscirà a dare risposte il più possibile appropriate, corrette ed esaustive alle persone. Lo standard sarà di un infermiere di comunità ogni 3 mila abitanti“.
L’infermiere di famiglia o comunità opererà in integrazione con tutti i professionisti presenti a livello territoriale tra cui medici di medicina generale, assistenti sociali, fisioterapisti ed educatori. “L’infermiere sarà punto di riferimento per la comunità per l’assistenza infermieristica generale – ha continuato Riccardi -; sarà presente in modo connettivale nei diversi setting territoriali: ad esempio negli ambulatori, in accordo con le amministrazioni locali, vicino al medico di medicina generale e l’assistente sociale. Non sarà solo un infermiere che eroga prestazioni ma si renderà attivatore di vicinato, parrocchia e altre realtà di volontariato della comunità locale perché alla cronicità non può bastare soltanto una risposta prestazionale tecnica: occorre invece una presa in carico globale per offrire una risposta a 360 gradi, anche con l’assistenza di tipo tutelare e relazionale“. Il percorso formativo regionale per queste figure è strutturato in circa 90 ore di formazione residenziale e 200 ore di tirocinio.