I saldi e gli sconti in Fvg.
Manca solo qualche giorno all’inizio dei saldi invernali in Fvg ma la miriade di promozioni speciali e pre-saldi sono iniziate già da Santo Stefano. Sconti che in alcuni casi stanno disorientando e riducendo le tutele degli stessi Consumatori, inducendoli a confondere le vendite promozionali con i saldi di fine stagione.
Infatti, i saldi, si applicano solo a prodotti che abbiano una stagionalità, come abbigliamento e accessori moda, seguendo una disciplina giuridica complessa che va dalla comunicazione preventiva dell’inizio delle vendite di fine stagione all’obbligo del doppio prezzo in cartellino.
“Concordiamo con Confesercenti che bisogna eliminare la confusione – commenta il presidente regionale di MDC FVG, Raimondo Gabriele Englaro – . Si rende ineludibile rivedere le regole per garantire sconti trasparenti ai Consumatori e tutela della concorrenza, anche avvicinando di più la data di partenza delle vendite alla fine reale della stagione”.
“Considerato il calo delle vendite e la crisi dei consumi, i Commercianti hanno pensato bene di tornare ad alzare gli sconti praticati, condizionati dalla forte diminuzione della spesa media degli acquirenti: da un’indagine a campione effettuata dallo Sportello Sos Consumer MDC FVG, 1 Famiglia su 5 in Fvg approfitterà delle vendite promozionali con una spesa media di130 euro a persona. Ma attenzione ai ribassi, solitamente reclamizzati in vetrina, del -50%/-60%,suggeriamo ai consumatori di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare e di non farsi incantare da sconti troppo elevati.”
Dalle verifiche a livello regionale, per il Segretario regionale di MDC FVG, Dino Durì, emergono in modo chiaro due cose. In primo luogo, che durante la recessione gli sconti sono progressivamente saliti ed in secondo luogo che gli sconti solitamente pubblicizzati in vetrina (dal 50% al 70%) sono gonfiati. Anche se i dati Istat sono una media, la differenza è troppo elevata per non destare sospetti.
Il consiglio di MDC FVG, quindi, è di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare e di diffidare di riduzioni troppo elevate, superiori al 30% – 40%. Salvo nell’Alta moda, infatti, un Commerciante non può avere ricarichi così alti. Con percentuali così grandi, dovrebbe vendere sottocosto.
Le regole per acquistare in periodo di saldi:
- Verificare i prezzi almeno una settimana prima dell’inizio ufficiale dei saldi
- Fare attenzione ai saldi con percentuali troppo elevate
- Diffidare degli importi scritti col pennarello senza indicazione del prezzo originale.
La normativa sui saldi sottostà a precise regole che i commercianti sono tenuti ad osservare e che spetta anche ai consumatori far rispettare:
- In caso di mancato rispetto della normativa sui saldi rivolgersi alla Polizia Municipale e segnalare l’accaduto sia alle sedi territoriali delle AA.CC. ;
- Il periodo di saldi non sospende la normativa di legge in vigore a tutela dei consumatori sulla garanzia dei beni di consumo.
- Il consumatore ha diritto alla riparazione o alla sostituzione (se la riparazione risulta impossibile, troppo complicata o troppo costosa), allariduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto con la restituzione del bene e la restituzione di quanto pagato. La garanzia di conformità è una garanzia legale con durata biennale.