Il risparmio in Fvg nel 2020.
Gli italiani risparmiano di più e specialmente nei piccoli centri. Nei primi nove mesi di quest’anno, mentre il Paese fronteggiava il Covid-19, le somme in banca delle imprese sono cresciute del 21%, arrivando a sfiorare i 365 miliardi di euro. In parallelo i risparmi sui conti correnti delle famiglie, circa 1.080 miliardi di euro, sono saliti del 3,4% da gennaio a fine settembre.
In base ai dati della Banca d’Italia sulla raccolta bancaria Il Sole 24 Ore ha mappato i depositi pro capite e stilato una classifica, per provincia, dei territori dove nei primi otto mesi del 2020 si è risparmiato di più. Il Fvg si trova a metà. A Gorizia la variazione più alta in regione (+5,8%), seguita a breve distanza da Udine (+5,7%) e da Pordenone (+5,2%). Trieste è in coda con una variazione minima dello 0,1% in più.
A Gorizia i depositi pro capite toccano i 23,4mila euro e sul totale i soli depositi delle famiglie pesano addirittura per il 73,4% (con una variazione percentuale del 4,2 in più). Le imprese invece pesano sul totale dei depositi per il 16,1%, con una variazione di +19,2%. A Udine, poco più in basso, i depositi pro capite hanno un valore di 29,2mila euro, e i depositi famigliari arrivano anche qui a pesare molto, sono, infatti, il 68,2% del totale, con un aumento del 3%. Le imprese, invece, pesano il 20,2% sul totale dei depositi, con una variazione percentuale del 16,6%.
In generale, la spinta alla liquidità parte dai centri più piccoli e periferici, per poi disperdersi nelle grandi città e nei centri finanziari. Qui l’incidenza delle somme accantonate da imprese e famiglie è inferiore sul totale e a pesare maggiormente sono i depositi di amministrazioni pubbliche, assicurazioni e fondi pensione, che sono in controtendenza rispetto al trend generale.