Dal Fvg alla Croazia via mare: tornano i collegamenti veloci con Slovenia e Istria

Riparte il traghetto per la Croazia.

Buone notizie per chi ama le vacanze al mare: dopo lo stop e le gare andate deserte, quest’estate ripartirà il traghetto che collega Trieste e il Friuli Venezia Giulia alle coste della Croazia. Il collegamento marittimo di linea riprenderà dal 26 giugno. Il servizio, affidato alla compagnia Liberty Lines per i prossimi tre anni, garantirà un’alternativa veloce e sostenibile per cittadini e turisti diretti in Istria e sulle isole dell’Adriatico settentrionale.

L’annuncio è stato dato dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, che ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per potenziare la mobilità transfrontaliera. Dopo il fallimento della gara pubblica del dicembre 2024, la Regione ha avviato una procedura negoziata, assegnando il servizio alla stessa compagnia che aveva operato fino al 2023.

Il traghetto per la Croazia, un servizio stabile per turismo e mobilità sostenibile

Il contratto, del valore complessivo di 4,5 milioni di euro per tre anni, garantirà collegamenti marittimi con una programmazione stabile. Il servizio sarà attivo dal 26 giugno al 1° settembre 2025, tutti i giorni tranne il martedì, con partenze e arrivi dal Molo IV di Trieste.

Le tratte previste includono:

Trieste – Pirano – Parenzo – Rovigno (e ritorno)
Trieste – Rovigno – Lussinpiccolo (e ritorno)
Trieste – Parenzo – Pirano – Trieste
Trieste – Pirano – Rovigno – Trieste
Ogni corsa potrà trasportare oltre 180 passeggeri e almeno 10 biciclette, offrendo un’opzione ecologica per chi vuole viaggiare senza auto.

“L’attenzione al potenziamento della mobilità marittima – ha aggiunto l’assessore – rientra nelle strategie regionali per promuovere una rete di trasporti integrata e rispettosa dell’ambiente. Il collegamento, interrotto nel 2024, torna ora con una programmazione stabile che rafforza l’attrattività turistica di Trieste e favorisce i flussi da e verso le principali mete dell’Adriatico settentrionale”.