Per la Cgil del Fvg la riforma deve essere condivisa.
Anche i sindacati vogliono essere coinvolti sui nuovi standard di accreditamento e la riforma delle case di riposo in Fvg. È quanto chiede Rossana Giacaz, responsabile welfare della Cgil Friuli Venezia Giulia.
“I nuovi standard di accreditamento e la riforma delle case di riposo – spiega – devono essere oggetto di un confronto a 360 gradi con tutti gli attori del sistema. Dopo le valutazioni positive che sarebbero emerse al termine dell’incontro tra i gestori delle strutture per anziani, pubbliche e private, le rispettive associazioni di rappresentanza e l’assessore Riccardi, quindi, ci aspettiamo una rapida convocazione su questi temi anche dei sindacati, in rappresentanza dei lavoratori e degli utenti, con l’obiettivo di arrivare a soluzioni il più possibile condivise”.
Giacaz sottolinea anche la necessità “di tenere insieme l’indispensabile innalzamento degli standard assistenziali e residenziali nelle case di riposo, anche alla luce delle criticità messe a nudo dalla pandemia, con le misure di contenimento delle rette e con gli obiettivi di rafforzamento dell’assistenza domiciliare, che deve rappresentare – conclude – l’opzione prioritaria in tema di assistenza e sostegno agli anziani fragili, come previsto anche dal Pnrr”.