Elezioni comunali in Fvg, chi vince e chi perde.
Gorizia resta nelle mani del centrodestra, che conquista anche Azzano Decimo, mentre a Codroipo torna il centrosinistra dopo 10 anni. L’esito dei ballottaggi in Fvg non stravolge i risultati del primo turno, confermando quasi tutte le previsioni della vigilia, e regala alla politica friulana le basi per cominciare a ragionare e a tirare la volata in vista delle regionali del prossimo anno.
In sostanza, il centrodestra non sembra voler arretrare e si porta a casa la parte più consistente del bottino, lasciando ai rivali del centrosinistra la soddisfazione di essere riusciti a strappare agli avversari Codroipo. Ma la coalizione di centrosinistra non riesce quasi mai a sfondare nel territorio altrui, fallendo anche dove il centrodestra, al primo turno, si era presentato diviso, come ad Azzano Decimo.
Gorizia.
A Gorizia vince il centrodestra, che porta il sindaco Rodolfo Ziberna, Forza Italia, al secondo mandato. Niente da fare dunque per Laura Fasiolo, del Pd, che era attesa a una impresa difficilissima. Impresa, 1.700 voti da recuperare, che non le è riuscita fino in fondo: ha rimontato un po’ dei divario che la separava dal sindaco uscente al primo turno, ma non abbastanza, non riuscendo a convincere i delusi di centrodestra.
Codroipo.
A Codroipo, secondo comune più grande della provincia di Udine, il nuovo sindaco sarà Guido Nardini, con il centrosinistra che torna alla vittoria dopo 10 anni. Una vittoria a dire il vero annunciata, visto che già al primo turno Nardini l’aveva sfiorata fermandosi, con il 49,3% dei consensi, a un passo dall’elezione diretta. Gianluca Mauro, scelto dal centrodestra per il dopo Fabio Marchetti, non è riuscito a battere l’astensione, e a portare i codroipesi alle urne. Nemmeno dopo una campagna elettorale rovente, e non solo per le temperature.
Azzano Decimo.
Azzano Decimo passa invece al centrodestra dopo i dieci anni di Marco Putto. Il nuovo sindaco è Massimo Piccini, di Fratelli d’Italia. Nessuna sorpresa, in realtà, dopo il primo turno, che Piccini aveva vinto abbastanza nettamente con circa 200 voti di vantaggio sull’avversario di centrosinistra Enrico Guin. Piccini, pur senza apparentamento ufficiale, al ballottaggio si è portato in dote anche i voti del resto della coalizione di centrodestra, Lega e Forza Italia, che al primo turno aveva un suo candidato, Angelo Bortolus.