In Fvg, la ricetta medica sarà caricata sulla tessera sanitaria.
Entro settembre sarà più facile recuperare la ricetta medica per le prescrizioni dei farmaci: verrà caricata direttamente sulla tessera sanitaria, senza il bisogno di andare dal dottore per ritirarla. Un bel risparmio di tempo, dato che spesso ci si trova a fare la fila in ambulatorio solo per prenderla.
La novità arriva grazie ad un accordo firmato dall’assessore alla sanità Riccardo Riccardi e i rappresentanti di Federfarma Friuli Venezia Giulia Luca Degrassi e di Assofarma e Farmacie Unite
Alessandra Forgiarini che coinvolgono oltre 400 punti salute sul territorio.
“L’accordo è frutto di un importante lavoro di concertazione e condivisione di obiettivi e risultati fra Regione, Aziende sanitarie e associazione di categoria delle farmacie convenzionate con il sistema sanitario regionale – ha spiegato Riccardi -, ha durata triennale con possibilità di proroga e potrà contribuire, con la realizzazione di nuove progettualità e l’implementazione dell’esistente, a dare risposte importanti al cittadino. Un accordo che nasce da lontano: non avremmo retto la pandemia senza l’alleanza con questi presidi di salute, fondamentali nelle prenotazioni, nell’attività di sorveglianza sanitaria e nella campagna vaccinale”.
L’intesa prevede l’implementazione delle attività in essere e la progettazione di nuove, con il miglioramento dell’accessibilità che si traduce nell’evoluzione del servizio di prossimità a favore del cittadino e nella digitalizzazione.
“Entro settembre – ha spiegato Riccardi – sarà avviata la sperimentazione in alcune farmacie pilota per l’accesso diretto al fascicolo sanitario. Si tratta di completare il percorso di dematerializzazione della ricetta, superati i vincoli legati alla privacy, tramite l’accesso alla prescrizione da parte delle farmacie attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse). Sarà un passaggio che permetterà la semplificazione delle procedure per consentire un accesso sicuro alle ricette dematerializzate attraverso il Fse. Da qui in poi potranno essere sviluppate tutta una serie di interazioni per ampliare la gamma delle prestazioni quali ad esempio il monitoraggio dell’appropriatezza d’uso dei farmaci e l’aderenza dei pazienti alla terapia”.
L’accordo prevede, in sintesi, la realizzazione di un piano di sviluppo dei nuovi servizi con un’ampia gamma di attività, definendo l’avvio concreto delle attività della farmacia dei servizi (aderenza alla campagne vaccinali, esami ematochimici e strumentali per evitare di sovraccaricare gli ospedali, la promozione della salute, l’aderenza terapeutica, campagne di screening).
Sono due i finanziamenti specifici alle farmacie previsti: 1,6 milioni di euro per l’avvio delle attività della Farmacia dei servizi per tutta la durata dell’accordo e 1,5 milioni per il processo di digitalizzazione per il triennio di vigenza dell’accordo da ripartirsi in quote uguali per ciascuna sede farmaceutica.