Riccardi ha illustrato le misure della Regione a favore degli anziani non autosufficienti
L’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, ha presentato oggi il progetto di riqualificazione della rete di strutture residenziali per anziani non autosufficienti sul territorio. “La riorganizzazione dei servizi è un percorso che la Regione sta portando avanti da tempo, in una logica di equilibrio e gradualità, in risposta all’evoluzione della società e ai nuovi bisogni di salute a cui il sistema è chiamato a rispondere”, ha detto Riccardi.
“Interverremo in assestamento con investimenti importanti per il settore, portando a oltre 107 milioni di euro le risorse a disposizione per le strutture residenziali e da 28 a 35,5 euro al giorno per posto letto il finanziamento tra quota di abbattimento retta di accoglienza nelle residenze convenzionate e rimborso degli oneri sanitari. Interventi di rilievo, tra cui prevediamo anche una revisione del sistema di accreditamento delle strutture e l’aumento di posti letto in relazione alla determinazione di nuove quote di fabbisogno”.
Ruolo fondamentale anche per ridurre la pressione sugli ospedali
“La residenzialità per anziani è un sistema determinante nell’ambito della programmazione sanitaria regionale, specie se consideriamo come il numero di posti letto nelle strutture per non autosufficienti – a oggi circa 10 mila unità – sia oltre il doppio di quelli negli ospedali (circa 4mila). Diventa fondamentale – ha proseguito Riccardi – contribuire ad aumentare la capacità di queste organizzazioni di offrire un servizio di cure primarie al loro interno, in modo da alleggerire la pressione sulla rete ospedaliera. Più velocemente si riuscirà a modificare l’impianto organizzativo in relazione alle mutate esigenze della società in tema di salute, migliore sarà la qualità della risposta che il sistema sanitario potrà garantire”.
Entrando nel dettaglio degli stanziamenti regionali, nel 2025 le risorse destinate alla rete dei servizi residenziali per anziani raggiungeranno la quota di 107.500.055 euro, di cui 69.300.000 euro per l’abbattimento rette e 38.200.055 euro per rimborso oneri sanitari: una quota complessiva che supera di 29 milioni di euro quella allocata nel 2018. A questo si aggiunge il raddoppio dei finanziamenti per i servizi semiresidenziali (sempre nel periodo 2018-2025), che passeranno da 700mila euro a 1.400.000 euro. La Regione, in questi anni, è intervenuta con un impiego di quasi 30 milioni di euro a sostegno del sistema durante la pandemia.
Nello stesso periodo di riferimento, i posti letto convenzionati sono aumentati da 7.148 a 8.001 unità, con la previsione di un’ulteriore crescita di 100 unità. Per quanto riguarda i costi per l’accoglienza nelle residenze convenzionate, si prevede in assestamento un aumento di 2 euro al giorno (a partire da settembre 2024) rispetto agli attuali 23,50 euro, dato già superiore del 30 percento in confronto ai 18 euro al giorno del 2018.