I controlli al confine confermati fino al 18 giugno.
La cerimonia inaugurale della prima Capitale Europea della Cultura transfrontaliera, che si terrà l’8 febbraio 2025, rappresenta un evento storico per Gorizia e Nova Gorica: in vista di questa celebrazione, alla quale parteciperanno anche i presidenti della Repubblica di Italia e Slovenia, il confine italo-sloveno nel tratto goriziano vedrà di fatto un simbolico ripristino della libera circolazione pur essendo confermati i controlli fino al 18 giugno.
Piantedosi: “Libera circolazione simbolica per l’evento”
L’annuncio è stato fatto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al termine di un vertice trilaterale tenutosi il 20 gennaio a Nova Gorica con i ministri dell’Interno sloveno Boštjan Poklukar e croato Davor Božinović. Piantedosi ha dichiarato che, per sottolineare l’importanza simbolica dell’evento, sarà garantita la piena libertà di movimento lungo il confine tra Gorizia e Nova Gorica, almeno nel tratto goriziano.
“Pur permanendo formalmente la misura dei controlli fino al 18 giugno, faremo in modo che non ci sia alcuna incidenza, soprattutto in relazione alla celebrazione dell’evento,” ha spiegato Piantedosi, aggiungendo che la sfida principale resta quella di bilanciare le misure di sicurezza con il principio di libera circolazione, un obiettivo che, fino ad ora, è stato rispettato.
Durante il vertice, è stato firmato un memorandum d’intesa operativo che prevede l’avvio, a febbraio, di pattuglie trilaterali congiunte lungo il confine esterno della Croazia, in particolare sulla frontiera croata-bosniaca, per contrastare il traffico irregolare di migranti e per la prevenzione di minacce terroristiche. Questa fase sperimentale di tre mesi sarà cruciale. “Se i risultati saranno positivi, il nostro obiettivo è ripristinare formalmente la libera circolazione nel 2025, anno simbolico dato che ricorrono i 40 anni del Trattato di Schengen” ha aggiunto Piantedosi.