Record dei ricoveri per infarto in Fvg.
Si trova in Friuli Venezia Giulia la quarta struttura in Italia per numero di ricoveri per infarti miocardico acuto. È la Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Trieste, in capo ad Asugi, che con 837 ospedalizzazioni all’anno è appena al di sotto del podio nazionale. È l’esito dell’indagine del Programma nazionale esiti (Pne) di Agenas, ripreso dal portale doveecomemicuro.it.
Al secondo posto in Fvg c’è il presidio ospedaliero universitario Santa Maria della Misericordia con 771 ricoveri, seguito dall’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone con 570. Seguono il presidio ospedaliero di Palmanova con 213 e l’ospedale di Gorizia con 176. In Friuli Venezia Giulia il valore di riferimento ministeriale di minimo 100 ricoveri l’anno è rispettato dal 66,6% delle strutture.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti – Cattinara – Maggiore di Trieste e l’Ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, oltre a vantare alti volumi, mantengono anche una bassa mortalità a 30 giorni dal ricovero (che deve rimanere inferiore o uguale all’8%), rispettivamente del 6,86% e del 7,16% e un’alta percentuale (che deve mantenersi superiore o uguale al 45%) di pazienti sottoposti a Ptca (angioplastica coronarica percutanea transluminale) entro 48 ore dal ricovero, rispettivamente del 45,01% e del 45,31%. Sono le uniche due strutture che in Friuli Venezia Giulia rispettano tutti e 3 i valori di riferimento, pari al 16,6% delle strutture che effettuano questo tipo di ricovero. Il 2% dei residenti sceglie di farsi curare in altre regioni. Il 98% dei residenti sceglie di farsi curarsi nella propria regione. Il 5,2% di interventi viene eseguito su non residenti.
Per quanto riguarda gli interventi chirurgici di bypass aortocoronarico, al primo posto in Fvg c’è sempre l’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Trieste – Cattinara – Maggiore di Trieste che ha compiuto 252 operazioni, seguita ancora dal presidio ospedaliero universitario Santa Maria della Misericordia con 212. In Friuli Venezia Giulia il valore di riferimento ministeriale di minimo 200 interventi l’anno è rispettato dal 100% delle strutture. Entrambe, oltre a vantare alti volumi, mantengono anche una bassa mortalità a 30 giorni dall’intervento (che deve mantenersi inferiore o uguale all’1,5%), rispettivamente dello 0,43% e dello 0,97%. Il 2% dei residenti sceglie di farsi curare in altre regioni. Il 98% dei residenti sceglie di farsi curarsi nella propria regione. Il 4,5% di interventi è effettuato su residenti in altre regioni.
Per quanto riguarda, infine, gli interventi chirurgici di angioplastica coronarica il primato in regione spetta all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, con 597 operazioni, seguito dall’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Trieste – Cattinara – Maggiore con 570 e dal Santa Maria della Misericordia con 482. In Fvg il valore di riferimento ministeriale di minimo 250 interventi l’anno è rispettato dal 100% delle strutture. Il 5,7% dei residenti sceglie di farsi curare in altre regioni. Il 94,3% dei residenti sceglie di farsi curarsi nella propria regione. Il 6,3% di interventi viene eseguito su non residenti.
Tutte le informazioni del settore sono riportate su www.doveecomemicuro.it, portale che vanta un database di oltre 3.800 strutture: tra case di cura, strutture ospedaliere, centri ambulatoriali, laboratori di analisi o punti prelievi, centri di riabilitazione, centri diagnostici e residenze sanitarie.