Dai sentieri ai rifugi: 350mila euro per il Cai del Friuli Venezia Giulia.
Via libera della Regione al programma annuale del Cai, con il quale si definiscono una serie di interventi programmati dall’associazione nel territorio del Friuli Venezia Giulia e per il quale sono stati destinati 350 mila euro. Lo ha definito l’esecutivo Fedriga approvando, nel corso dell’ultima seduta di Giunta, un’apposita delibera su proposta dell’assessore alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini.
“Entro il 31 ottobre di ogni anno – spiega Bini – il CAI del Friuli Venezia Giulia sottopone all’approvazione dell’Amministrazione regionale il programma delle proprie iniziative da mettere in atto l’anno successivo. In esso è contenuta la descrizione dettagliata delle singole attività e un preventivo di spesa per la loro realizzazione, con indicazione delle fonti di finanziamento attivate e da attivare. Come negli anni passati, anche per il 2025 abbiamo stanziato a favore dell’associazione 350 mila euro, di cui 250 mila per le spese correnti e la parte rimanente per far fronte a spese di investimento“.
I sentieri.
“Uno dei principali obiettivi definiti nel programma del Cai – ha sottolineato l’Assessore – riguarda la manutenzione dei nostri sentieri, che in Regione coprono circa 4.600 chilometri complessivi. È una priorità significativa, che contribuisce all’ulteriore sviluppo del turismo e alla destagionalizzazione della nostra montagna. Rendere fruibile a tutti l’ampia rete di sentieri del Friuli Venezia Giulia e garantire l’apertura dei rifugi rappresenta un tassello importante per vivere la montagna 365 giorni all’anno. Per questo desidero ringraziare i soci volontari delle sezioni Cai, che in Regione sono circa 19.500, per l’impegno profuso e per l’attenzione costante nel conservare gli aspetti paesaggistici e naturalistici del nostro territorio”.
Il programma del Cai in Friuli Venezia Giulia.
Tutte le iniziative inserite nel programma del Cai regionale verranno svolte seguendo un ordine di priorità. Quest’ultimo tiene conto innanzitutto degli interventi per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei sentieri, quelli straordinari su sentieri e ferrate nonché la manutenzione di rifugi e bivacchi.
Infine, le risorse potranno essere utilizzate per l’organizzazione e gestione di corsi di formazione ed aggiornamento delle attività alpinistiche, le iniziative di prevenzione degli infortuni in montagna, l’organizzazione di iniziative alpinistiche e le attività di formazione ed aggiornamento.