Recupero delle capsule del caffè, il progetto si estende: 23 centri di raccolta in regione

Il progetto Recap per il recupero delle capsule del caffè.

Si è conclusa con successo la prima fase del progetto Recap (Recuperiamo insieme le capsule di plastica), iniziativa innovativa dedicata al recupero delle capsule esauste di caffè in plastica. La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato un nuovo Protocollo d’intesa che avvia la seconda fase del progetto, destinata a durare 12 mesi e mirata a estendere la raccolta differenziata su tutto il territorio regionale.

L’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, Fabio Scoccimarro, ha sottolineato l’importanza strategica dell’iniziativa, dichiarando: “Come Regione abbiamo il compito di supportare le imprese nella transizione verso modalità produttive sostenibili e responsabili. Questo progetto contribuisce a creare un sistema economico circolare, recuperando materiali che altrimenti sarebbero smaltiti, e reinserendoli nei cicli produttivi”.

Coinvolgimento dei cittadini e trattamento delle capsule

Con l’avvio della seconda fase, il progetto Recap coinvolgerà direttamente i consumatori. Questi potranno riconsegnare le capsule esauste in 23 centri di raccolta selezionati, distribuiti in varie località del Friuli Venezia Giulia. “Le capsule raccolte verranno trattate negli impianti della ditta Logica di Trieste, specializzata nella separazione della plastica dal residuo di caffè”, ha spiegato Scoccimarro.

Un progetto condiviso

Il Protocollo d’intesa è stato firmato dalla Regione, dall’Arpa FVG e dai produttori Nestlé Italiana e illycaffè, promotori dell’iniziativa, in collaborazione con i principali gestori locali del servizio di gestione rifiuti.

Durante la prima fase del progetto, la raccolta era stata avviata in via sperimentale nei Comuni di Trieste, Udine, Campoformido e Pasian di Prato. L’obiettivo era testare l’efficacia di diverse modalità di raccolta differenziata – sia tramite conferimento nei centri di raccolta, sia attraverso il sistema porta a porta – e valutare l’impatto della comunicazione sull’utenza. “Questa prima fase si è conclusa circa un anno fa con risultati soddisfacenti. Ora siamo pronti per il passo successivo”, ha aggiunto l’assessore.

Un modello esportabile

Scoccimarro ha infine espresso soddisfazione per il fatto che il modello virtuoso promosso dal Friuli Venezia Giulia verrà esportato anche fuori regione. Grazie a un Protocollo d’intesa firmato con la Regione Emilia Romagna, le buone pratiche del progetto Recap potranno essere replicate, contribuendo a un approccio sempre più sostenibile nella gestione dei rifiuti.