L'(in)capacità del Fvg di attirare talenti.
Il Fvg, e in generale l’Italia, non sono attrattive per i giovani talenti che preferiscono le regioni europee più a nord, in primis Paesi Bassi e Svezia. Tanto che il nostro Paese, tra il 2011 e il 2021, ha perso ben 111mila laureati under 40 a favore di altri Stati.
Perché? A tentare di dare una risposta è la Fondazione Nord Est che ha elaborato il Rai (Regional Attractivness Index) sulla base di 26 indicatori che fotografano i fattori di attrattività delle varie regioni europee, per confrontarle.
Le variabili sono state selezionate in base a cinque grandi settori: Enable, ossia la ricchezza (Pil pro capite e sua distribuzione) e facilità o meno a trovare lavoro; Attract, ossia l’attrattività (calcolata sulla base della presenza di persone straniere) e la capacità di innovare; Grow, ossia il potenziale innovativo dato dagli occupati in attività di frontiera; Retain, la capacità di trattenere le persone (ad esempio con il riconoscimento del merito); e infine Global-Knowlegde-Skills, ossia la presenza di persone con elevate competenze, la facilità di spostamento, la presenza di una cultura imprenditoriale evoluta.
In base a questi fattori, le regioni europee sono state suddivise in diverse fasce di attrattività: la prima, quella capace di attirare i giovani talenti (punteggio sopra i 60), comprende l’area di Stoccolma, l’Ile-de-France (Parigi) e l’Alta Baviera (la regione di Monaco); in seconda fascia (con un Rai tra 50 e 60) ci sono invece 11 regioni tedesche, tre olandesi e due belghe.
Bisogna arrivare alla terza fascia, quella con Rai tra 40 e 50, per trovare le prime regioni italiane, tra cui anche il Friuli Venezia Giulia. La nostra regione è quinta a livello nazionale (preceduta da Lombardia, Veneto, Lazio ed Emilia Romagna e seguita da Trento e dal Piemonte), ma si piazza 69esima a livello europeo con un Rai pari a 43,41 (la Lombardia, prima italiana, è al 47,76).
Secondo lo studio di Fondazione Nord Est, che ha elaborato anche i dati Istat, il saldo dei cittadini italiani 0-39 anni reimpatriati-espatriati negli undici anni tra il 2011-2021, in Fvg è pari a -2,66% rispetto alla popolazione (in valori assoluti, 11.251).
I motivi della scarsa attrattività.
Per quanto riguarda le regioni di Nord Est, quindi anche la nostra, le motivazioni della scarsa capacità di attirare talenti, secondo la Fondazione non sono tanto da ricercare nelle differenze del reddito (abbastanza simile rispetto alle regioni di testa) e neanche nella qualità delle istituzioni.
A pesare è invece il basso numero di laureati rispetto alla media europee, “la quota ridotta di lavoratori impiegati in settori creativi e di lavoratori della conoscenza – cita il rapporto -, e per la minor produzione di marchi e brevetti, quest’ultima effetto più dell’arretratezza della cultura imprenditoriale che della dimensione delle imprese”, nonché il fattore relativo alle infrastrutture e alla connettività aerea e via terra.
“Istruzione più elevata, migliori infrastrutture per la mobilità e maggiore ricerca e brevettazione e brandizzazione sono gli ambiti in cui è più urgente intervenire – conclude il Rapporto Nord Est -, per evitare di aumentare ulteriormente il divario con le più performanti regioni europee e riguadagnare competitività e, conseguentemente, la capacità di formare e trattenere talenti, impiegati in settori a più elevato valore aggiunto. Ricerca, brevetti e marchi aziendali chiamano in causa direttamente le imprese e le loro politiche di sviluppo”.