Il costo dei tamponi per chi non ha il Green Pass in Fvg.
Il tempo è scaduto. Da domani, per andare al lavoro in Friuli Venezia Giulia sarà necessario possedere il Green Pass. Un obbligo che sta scatenando polemiche, scioperi e proteste ma che, salvo improbabili dietrofont del governo dell’ultima ora, diventerà una realtà.
In Fvg c’è chi, per convinta scelta, non si vuole vaccinare contro il Covid. E allora, l’unica strada alternativa che resta è quella dei tamponi. Ma quanto costa? Prendendo in esame il test molecolare al prezzo consigliato di 15 euro, che ha una validità di 48 ore, e una settimana lavorativa di cinque giorni, ecco che un lavoratore no vax spenderà 180 euro mensili. L’alternativa, difficile da valutare, è quella di rimanere sospesi dal posto di lavoro per certificazione mancante, ma rinunciando così anche allo stipendio.
Il 31 dicembre finirà lo stato di emergenza e bisognerà capire che cosa succederà. Certo è che, facendo due calcoli, sino alla fine dell’anno il lavoratore pubblico e privato non disposto a vaccinarsi dovrà sborsare 450 euro di tamponi.
E se in queste ore le farmacie sono letteralmente prese d’assalto per chi si deve sottoporre ai test in attesa di domani, c’è anche chi ha adottato iniziative per contenere l’esborso. È così, per esempio, a Monfalcone, dove il sindaco Anna Cisint e la sua Giunta hanno deciso di proporre un prezzo calmierato di 10 euro (anziché i 15 “canonici”) nella farmacia comunale 2. E non è detto che qualche altra realtà non decida di seguire l’esempio. E una farmacia di Sacile ha lanciato l’iniziativa dedicata ai lavoratori: ne effettui 5 e ne paghi 4.
Da domani, in ogni caso, il tampone diventerà parte della vita di molti lavoratori in Fvg. Quelli, irriducibili, che non si vogliono vaccinare.