Le Pro loco del Friuli Venezia Giulia.
Si svolgeranno il prossimo autunno i primi Stati Generali delle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia: saranno un momento di confronto e sintesi nel quale le 220 associazioni regionali delineeranno il proprio futuro dopo che l’emergenza sanitaria ha impedito loro di organizzare eventi (sono saltati tra il 70 e l’80% delle manifestazioni), ma che le ha viste impegnarsi nelle proprie comunità nella lotta al Covid-19 con raccolte fondi, distribuzione di materiale di prima necessità, donazioni e aiuto a giovani e anziani. Ora sguardo alla ripartenza, a partire da questa estate 2021.
“Le Pro Loco hanno saputo rispondere in maniera tempestiva ad una situazione nuova ed emergenziale: i volontari c’erano, ci sono e ci saranno” ha dichiarato prima di annunciare la convocazione degli Stati Generali il presidente regionale Valter Pezzarini durante l’assemblea ordinaria annuale per il Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione nazionale tra le Pro Loco d’Italia, svoltasi a Palmanova nel teatro Gustavo Modena. Il coronavirus ha colpito anche il mondo dei volontari regionali (23 mila in tutto) a partire dalla stessa realtà di Palmanova, con la scomparsa del presidente Marco Piano ricordato da Pezzarini in apertura dei lavori.
Valore della persona messo al centro; formazione (il Friuli Venezia Giulia ha una percentuale dell’81% fra le Pro loco che hanno fatto partecipare i soci a corsi di formazione contro il 61% del dato nazionale); sburocratizzazione; sostenibilità ambientale (le realtà che fanno la raccolta differenziata sfiorano il 100% contro il 93% del dato nazionale); digitalizzazione; coinvolgimento dei giovani: questi alcuni dei punti chiave delineati dal presidente nel suo intervento.
“Davanti a noi adesso c’è una prospettiva ancora più impegnativa, ma a mio avviso anche più entusiasmante – ha dichiarato Pezzarini – dobbiamo riscoprire il senso di comunità per avere una visione di società più coesa e più inclusiva. Devono essere coinvolte tutte le realtà presenti sul territorio, il mondo del volontario, le realtà economiche, le istituzioni; solo mettendosi insieme unendo gli sforzi, condividendo progetti ed iniziative nuove potremo iniziare a realizzare la ricostruzione delle nostre comunità e la promozione valoriale del territorio. Nessuno può farcela da solo. La Pro loco deve continuare ad essere il luogo di incontro, di formazione, di aggregazione con la consapevolezza di essere parte di un processo nuovo per la ricostruzione della comunità”.
“Ora – ha concluso – guardiamo al futuro con fiducia, con una zona bianca da mantenere rispettando le regole e contando sulla forza dei vaccini. Siamo a fianco di chi vuole organizzare eventi in sicurezza seguendo le linee guida attraverso i webinar dei nostri esperti e lo sportello SOS eventi, con sede a Villa Manin, che come Comitato regionale stiamo gestendo offrendo consulenze e supporto circa gli adempimenti amministrativi necessari. Un servizio che è rivolto anche al resto del Terzo settore, come associazioni e parrocchie, secondo il mandato affidatoci dalla Regione la quale sta sostenendo il mondo associativo con contributi per i maggiori costi di sicurezza”.
All’assemblea hanno partecipato l’assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini che ha lodato la “riconversione” sociale delle Pro Loco a fianco delle Protezione civile durante la pandemia e ha augurato una buona ripartenza con gli eventi, il presidente del consiglio regionale Piero Mauro Zanin che ha sottolineato l’importanza delle Pro Loco per la tenuta delle comunità, il consigliere regionale Mauro Bordin che ha illustrato i prossimi passi degli interventi legati alla legge 7 del 2019 di sostegno al mondo associativo regionale (che avrà presto altri fondi), il sindaco di Palmanova, Francesco Martines che ha ricordato come la piazza cittadina è sempre pronta a ospitare eventi delle Pro Loco, il nuovo presidente della Pro Loco Palmanova Nicola Fiorino che ha dato il benvenuto ai presenti e il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini che ha indicato le Pro Loco quale luogo nel quale trovare risposte dirette alle esigenze delle nostre comunità.
Presidente dell’assemblea Patrizia Bertoncello mentre l’esposizione del bilancio (approvato all’unanimità) è stata curata dalla vicepresidente Comitato regionale Pro Loco Annalisa Ballandini. Interventi del consigliere Matteo Trigatti sul servizio civile universale e di Luciano Ganzini presidente Organo di Controllo sullo stato del Comitato. Ospiti anche Sante Morasset consigliere nazionale ed Adriano di Marco consigliere provinciale Associazione Italiana Sclerosi Multipla Udine, Nicola Galluà segretario generale Confcooperative Fvg i quali hanno presentato le convenzione in essere con le Pro Loco regionali. In chiusura, confronto su rapporto tra Comitato regionale e consorzi tra le Pro Loco dopo la mozione del presidente della Pro Casarsa della Delizia Antonio Tesolin con l’assemblea che ha votato per approfondire la questione nei citati Stati Generali.
Pezzarini ha ringraziato le istituzioni per il sostegno durante i difficili mesi della pandemia, come anche il consiglio e la segreteria del Comitato regionale, i presidenti delle Pro Loco e i volontari tutti. “Da questa assemblea – ha aggiunto – desidero inoltre mandare un sentito ringraziamento al personale sanitario, alla Protezione Civile, alle Forze dell’ordine, alle Istituzioni per tutto quello che hanno fatto durante questa drammatica emergenza sanitaria”. Ricordata anche la data del prossimo 11 luglio, quando a livello italiano l’Unione nazionale tra le Pro Loco d’Italia del presidente Antonino La Spina ha proclamato la prima giornata nazionale delle Pro Loco.
In apertura dei lavori è stato presentato l’ultimo splendido lavoro del fotografo aereo Fabio Pappalettera, che nel libro Come aquila in volo ha ripreso dall’alto con i suoi droni alcuni degli angoli più caratteristici della regione. Un libro sostenuto dal Comitato Pro Loco del Friuli Venezia Giulia che lo ha donato ai presenti.