Si allenta la pressione sugli ospedali del Fvg.
“In base alla analisi sui dati epidemiologici compiute dall’equipe guidata dal professor Barbone è possibile ipotizzare che nel Nordest ci sia stata una sostanziale continuità tra la seconda e la terza ondata della pandemia. Ora fortunatamente la situazione è in miglioramento, sia per quanto riguarda la pressione sui reparti ospedalieri, con la rilevante diminuzione dei ricoveri avvenuta negli ultimi giorni passati da 703 del 10 gennaio ai 590 di ieri, sia sul fronte dell’occupazione delle terapie intensive, che rimane sostanzialmente stabile con 60 posti letto occupati rispetto alla punta massima di 69 del 13 gennaio”.
Lo ha dichiarato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, durante la relazione sull’andamento della pandemia in regione tenuta in Consiglio regionale, nel corso della quale ha spiegato che “guardare solo i dati giornalieri dei contagi e delle guarigioni non permette di avere il quadro completo della situazione. Allo stesso modo, tracciare una graduatoria del numero di vaccini fatti non tiene conto della necessità di mantenere una fascia di precauzione per effettuare i richiami, come avvenuto in Friuli Venezia Giulia, per mettere in sicurezza il completamento della campagna vaccinale”.
Secondo il governatore, comunque, nonostante i dati sul coronavirus in Fvg siano in miglioramento è necessario mantenere alta la guardia.