Il vicegovernatore del Fvg replica alle critiche degli anestesisti.
Il Friuli Venezia Giulia conferma la propria dotazione di 175 posti letto di terapia intensiva attivi, corrispondenti a quanto approvato dal Ministero della salute nell’ambito del Piano potenziamento della rete ospedaliera per l’emergenza Covid-19 compresi, con l’obiettivo di renderli strutturali, i posti letto di terapia intensiva che le aziende sono impegnate a rendere attivabili nel corso dell’emergenza Covid-19.
Entrando nel dettaglio, ai 120 posti letto iniziali di riferimento per il Friuli Venezia Giulia si aggiungo 58 posti letto di terapia intensiva, ovvero i 55 richiesti dal Ministero ai quali sommano ulteriori 3 posti di terapia intensiva corrispondenti a quelli di day hospital conteggiati nella dotazione di base, che saranno attivati, se necessario, secondo quanto previsto dal Piano di potenziamento della rete ospedaliera per l’emergenza pandemica.
L’operatività.
I numeri sono conteggiati, comunicati e approvati dal Ministero della salute, tenendo conto del fatto che per quest’ultimo sono considerati posti letto “attivi” sia quelli immediatamente fruibili sia quelli fruibili entro 24-48 ore, mentre quelli allestibili in tempi brevi ma superiori alle 48 ore sono considerati “attivabili”. I 55 posti letto aggiuntivi rispetto ai 120 già a disposizione rientrano quindi tra quelli conteggiati dal Ministero come “attivi” perché possono essere resi operativi in meno di 48 ore.
La smentita di Riccardi agli anestesisti.
A confermare i dati è stato direttamente il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, nel corso della riunione della Terza commissione consiliare in merito alla disponibilità di posti nei reparti di terapia intensiva del sistema sanitario regionale. Quella di Riccardi è stata dunque una risposta indiretta a quanto dichiarato dall’associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani del Friuli Venezia Giulia che, in una lettera pubblica del 19 agosto, avevano denunciato l’inesattezza, a loro dire, dei dati trasmessi sul numero di posti letto di terapia intensiva di Asugi e Asufc.